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Juve: massimo risultato col minimo sforzo a Palermo, ma che brutta gara!

Juve: massimo risultato col minimo sforzo a Palermo, ma che brutta gara!TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 25 settembre 2016, 07:002016
di Giulia Borletto

Non esistono partite facili e quella di Palermo ne è la conferma. Solo un pallone deviato su tiro di Dani Alves mantiene la Juventus in testa alla classifica a 15 punti. La sfida del Barbera è la classica che può farti saltare gli schemi e che può portare fino all'ultimo incertezza, merito soprattutto dei rosanero, ieri sera in grande spolvero. Non sono stati i migliori 90' delle ultime giornate, cambia solo il risultato perché i 3 punti, a volte, sono l'unica cosa che conta. Vincere 1-0 non vuol dire non aver attaccato, vuol dire aver aspettato e ferito l'avversario nel momento più opportuno. Allegri per la prima di tre trasferte sceglie una coppia d'attaccanti inedita, almeno dall'inizio della stagione ufficiale: i due "nemici" Mandzukic e Higuain, insieme per la prima volta per l'intera durata della partita. Nessuno dei due entra nel tabellino marcatori, ma il lavoro svolto anche in aiuto in difesa e a centrocampo è stato notevole. Una volta andata in vantaggio la Juventus ha come scelto di non affondare più, tenere palla era l'unico obiettivo.

Allegri aveva chiesto due cose alla squadra: vincere e non subire gol. Giocare bene quindi non era così importante, complice anche la stanchezza accumulata. Vincere con un solo gol di scarto fa bene alla squadra: è obbligatorio così continuare a mantenere alta l'attenzione. Cuadrado gioca i suoi primi minuti dal ritorno a Torino, subentrando a Rugani out nel primo tempo per un infortunio al ginocchio. Si fa male anche Asamoah sul finale, lasciando così i bianconeri in 10 uomini fino al triplice fischio. Solo panchina per Dybala nella Palermo che l'ha lanciato nel calcio dei big. Ci sarà spazio per lui sicuramente a Zagabria, altra gara da cui Madama dovrà tornare con 3 punti in tasca.