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Juve, metti una domenica pomeriggio a Verona: 30 punti e non sentirli

Juve, metti una domenica pomeriggio a Verona: 30 punti e non sentirli TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 7 novembre 2016, 06:302016
di Giulia Borletto

Non avrà ancora capito quale sia la sua posizione ideale nella Juventus, ma come si tirano le punizioni non l'ha dimenticato. Ieri pomeriggio a Verona Miralem Pjanic ha segnato il gol dell'1-2 finale, il dodicesimo su punizione da quando è in Serie A, il gol che forse mette in pausa le polemiche delle ultime settimane. Allegri sceglie il 4-3-3 per la gara col Chievo, gara che però parte subito in salita con l'infortunio di Barzagli ad una spalla, uno stop che lascia orfano Ventura e la Nazionale e che ora sarà da valutare anche in chiave bianconera. Il tecnico livornese è quindi obbligato a mettere in campo Bonucci praticamente "a freddo", ma il lavoro svolto dall'Azzurro e Benatia è stato esemplare. La miglior Juve torna in campo però dopo l'intervallo e non solo perché entrambi i gol arrivano in quei 45'. Porta avanti Madama al 52' Mandzukic su assist di Cuadrado.

I due protagonisti del vantaggio sono tra i migliori della partita, il croato in particolare sembra essere rigenerato dal nuovo ruolo cucito sulla sua maglia dopo l'infortunio di Dybala. Meno in spolvero invece Higuain, appesantito nei movimenti e sostituito alla mezz'ora con Evra, mostrando non poco dissenso. Pellissier fa poi 99 e segna su rigore il gol dell'1-1, ma ecco dietro l'angolo la pennellata del bosniaco che zittisce le critiche e porta il buonumore in panchina. "Voglio fare sempre meglio: qui c'è un nuovo sistema di gioco ed un altro tipo di calcio rispetto a Roma, c'è meno palleggio e mi sto adattando" ha spiegato a gara terminata. La squadra sembra invece aver capito che Allegri ha bisogno di passare in tranquillità la pausa Nazionali, è la terza volta consecutiva che viene accontentato e questo ad un allenatore fa sempre piacere.