Juve-Napoli sul mercato - Ferrara, quando la Juve lo "scippò" alla Roma

Il Napoli della prima parte degli anni '90 è una squadra che piano piano si sta smantellando. Dall'addio di Maradona in poi è un'inesorabile parabola discendente non solo come risultati ma anche a livello finanziario. La stagione 1993/94 è già indicativa con la cessione di Massimo Crippa e soprattutto Gianfranco Zola al ricco Parma, oltre all'addio di Careca. Il miracolo targato Lippi in quella stagione porta la squadra in Europa ma serve ancora vendere pezzi pregiati per sopravvivere. E a lasciare l'azzurro due napoletani doc: il giovane promettente Fabio Cannavaro, a raggiungere Zola a Parma e il capitano Ciro Ferrara. Quest'ultimo ha avuto la fortuna di esordire nel miglior Napoli di sempre, di essere protagonista di due scudetti vinti e di una Coppa Uefa, tra l'altro con suo gol in finale. A 27 anni l'inevitabile addio e in primavera è praticamente fatta la sua cessione alla Roma per 9 miliardi di lire. Del resto i rapporti fra i due club sono ottimi, come testimonieranno i trasferimenti nella Capitale di Fonseca e Thern. Nel frattempo Luciano Moggi, all'epoca proprio alla Roma, passa alla Juventus e porta in bianconero proprio Ciro Ferrara (e Paulo Sousa, altro giocatore che doveva finire in giallorosso).

Dal 1994 inizia una lunghissima storia d'amore fra Ciro Ferrara e la Vecchia Signora, che lo porta a vincere tutto e riconquistare la Nazionale dopo 4 anni di assenza. Alla fine saranno 358 presenze da giocatore in bianconero in 11 campionati, prima di restare nei quadri della Juve prima come responsabile del settore giovanile, infine come tecnico della prima squadra.