Juve-Napoli sul mercato - Lippi, dal miracolo azzurro alla Triade

Il periodo intercorso fra il 1993 e il 1995 si può definire quello della svolta per il Marcello Lippi allenatore. Gli inizi con le giovanili della sua amata Samp, poi il giro della Toscana fra C2 e C1 prima di approdare in A col Cesena e tornarci sulla panchina dell'Atalanta dopo una parentesi alla Lucchese. La buona stagione con gli orobici, che l'ha portato a sfiorare una qualificazione in Coppa Uefa gli valse proprio nel 1993 la chiamata di un Napoli in piena decadenza, smarrito dopo l'addio di Maradona e costretto a vendere gli ultimi campioni Zola e Careca per sopravvivere.

Facendo le nozze con i fichi secchi quel Napoli vive una stagione esaltante, raggiungendo un insperato 6° posto affidandosi alla freschezza dei giovani del vivaio Cannavaro e Pecchia e alla voglia di riscatto di alcuni prestiti, come Paolo Di Canio. Per rendere l'idea dell'impresa basti pensare che dopo Lippi il Napoli dovrà aspettare 14 anni per andare in Europa, tra l'altro passando prima per l'Intertoto.

Mentre quel Napoli esaltava a Torino vennero cambiati i vertici societari della Juventus: Umberto Agnelli tornò ad occuparsi della Vecchia Signora con l'intento di riportarla a dominare in Italia, cosa che non succedeva dal 1986. Con lui salì al potere Triade Moggi-Giraudo-Bettega.

Quella Juventus naviga in una situazione economica difficile frutto di investimenti che non hanno portato i frutti sperati. Per questo un tecnico come Lippi, in grado di esaltare una piazza esigente come Napoli e portarla in Europa nonostante i gravi problemi finanziari, era l'uomo giusto. Il resto è storia: Juventus tornata a vincere lo Scudetto dopo 9 anni e la Champions League l'anno seguente. Fino all'Intecontinentale. Una storia d'amore finita nel 1999 e ripresa nel 2001 con altrettanti esaltanti successi che gli hanno aperto le porte della Nazionale, consacrandolo agli occhi del mondo come uno dei migliori tecnici di tutti i tempi.