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Juve-Napoli sul mercato - Omar Sivori, per gentile concessione Aussie

Juve-Napoli sul mercato - Omar Sivori, per gentile concessione AussieTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 12 febbraio 2016, 12:152016
di Andrea Losapio

Nel diciannove a. D. - avanti Diego - c'è già la maglia numero dieci, in attesa del Messia ma con un possibile arcangelo. Perché il Napoli di Gioacchino Lauro vuole concludere l'acquisto di uno dei più grandi italoargentini del calcio moderno, quell'Omar Sivori che alla Juventus faceva ammattire i difensori. Davanti al Gallia di Milano, storica sede del calciomercato, un sacco di scugnizzi aspettano l'annuncio della trattativa andata in porto. Ce ne avranno, perché la partita si gioca da un'altra parte.
Contestualizzando il dato, è l'estate del 1965. Gigirriva ha appena esordito in Nazionale con Edmondo Fabbri, mentre le due dirigenze si trovano in Sardegna ma parlano, appunto, di un altro calciatore, e non dell'emblema del Cagliari che verrà. Sivori passa in azzurro, dietro il pagamento di... Difficile capirlo.

Perché tra imprenditori ci sono possibilità differenti, anche per i quattrini. Possibile che sia una sorta di concessione, il via libera per portare le nuove automobili in Australia. D'altronde Lauro ci metteva le navi, Agnelli il trasporto su ruote. Così i 90 milioni di Sivori sembrano quasi anacronistici, se paragonati ai 280 spesi nella stessa estate per Altafini. Ma per lui c'è un'altra storia, sempre dello stesso libro.
Sivori, Cabezon dal fisico esile, era stato messo sul mercato per colpa di Heriberto Herrera, HH2, oppure Acciacchino, come soprannominato da Brera. Un altro calcio e un altro mercato, aperto poco se non pochissimo. E chi era fuori dal Gallia, con ogni probabilità, andò a prenderlo a Capodichino. Nota di colore: chiuse la carriera con una squalifica di sei giornate, come un altro grande capoccione del calcio. Solo ex Juventus, però.