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Juve, Nedved: "Sfida affascinante, per battere il Barça serve il massimo"

Juve, Nedved: "Sfida affascinante, per battere il Barça serve il massimo"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 17 marzo 2017, 12:342017
di Ivan Cardia

Raggiunto dopo il sorteggio per i quarti di finale di Champions League, il vicepresidente della Juve Pavel Nedved commenta il sorteggio che vedrà i bianconeri affrontare il Barcellona: "Sfida affascinante, contro uno dei club più famosi al mondo. È molto bello e non dobbiamo guardare al passato ma al presente, sapendo che sono forti e che li dobbiamo affrontare a viso aperto. Poi che vinca il migliore".

Rispetto alla finale di Berlino, la Juve si sente cresciuta al pari del Barça?
"Secondo me siamo cresciuti sicuramente. Credo che magari questa partita arrivi al momento giusto. Sono d'accordo con quello che ha detto Trapattoni, al quale rivolgo i migliori auguri: la Juve deve guardare se stessa. Noi dobbiamo rispettare il Barcellona come dovuto, ma non troppo perché poi arriva la paura e non va bene. Io credo che la nostra squadra sia all'altezza del Barcellona".

Dopo il 6-1 al PSG, quanto può pesare il fatto Camp Nou al ritorno.
"Non lo so, faccio fatica: Bonucci e Dybala volevano il Barcellona, Dani Alves la voleva evitare. Possiamo essere contenti, perché essere qui come unica squadra italiana in Champions mi rende orgoglioso. Ma vorrei che ci fossero anche le altre: l'Italia ne ha bisogno".

Avreste preferito il ritorno in casa?
"No, perché mi ricordo un precedente di molti anni addietro, abbiamo fatto il ritorno al Camp Nou e ci è andata bene. In queste sfide credo che non importi dove giochi. Sono due sfide difficili: in casa o fuori casa dovrai essere al top della condizione".

È una Juve pronta, anche nei singoli, a giocare questa sfida? Non sembra più il Barcellona imbattibile di qualche anno fa.
"Sono d'accordo, gli anni passano per tutti. Loro hanno vinto tantissimo negli anni precedenti ed è comprensibile. Una squadra arriva a questi incontri sempre al top della forma, se noi vogliamo andare avanti dobbiamo fare qualcosa in più dell'ordinario. Noi credo che siamo pronti, ma dobbiamo essere al top della condizione per poter fare male".