Juve, non è il caso di essere disfattisti però: che botta

È proprio il caso di dirlo: che botta. La Juventus è passata dai fasti e proclami di grandezza di martedì sera all'incredulità post Genoa. Non solo, perché a mettere benzina sul fuoco ci hanno pensato anche Dani Alves e Bonucci. Per entrambi l'anno è finito. Per il brasiliano era immaginabile e i mesi si pensava non fossero pochi, ma l'entità dell'infortunio dell'ex Bari ha sorpreso tutti. 45-60 giorni recita il bollettino medico, quindi arrivederci al 2017. Difesa quindi in emergenza, dopo quella a centrocampo di inizio anno e in attacco dell'ultimo mese.

L'infermeria a Vinovo è un continuo via vai dall'inizio della stagione e non riesce a svuotarsi. C'è passata già mezza rosa. Rugani, Chiellini, Barzagli, Benatia, Evra, Dani Alves, Bonucci, Asamoah, Dybala, Pjaca, Mandzukic, Higuain, poi Marchisio, che però arriva già da problemi precedenti, più Sturaro, Mandragora e Mattiello. Una vera mattanza insomma, contando che siamo neanche a metà stagione. Allegri sarà quindi obbligato a recuperare Chiellini per queste ultime gare e magari reintegrare davvero Lichtsteiner in Champions se il recupero di Dani Alves dovesse prolungarsi alla Pjaca.