Juve, Padoin: il giocatore silenzioso che rasenta la perfezione

Nel calcio capita che a volte grazie alla sfortuna di un compagno o ad un momento di scarsa forma fisica di qualcuno, chi solitamente avrebbe meno spazio riesca a ritagliarsi finalmente il suo spazio. Questa persona, nella Juventus, ha il nome di Simone Padoin. Senza sgomitare, ma con il sudore del lavoro quotidiano, ha aspettato il suo momento, che è arrivato complici qualche malessere di troppo sulla corsia sinistra. Asamoah out ancora per qualche settimana, Caceres che potrebbe rientrare in gruppo dopo il derby e Evra riabilitato ma da non rischiare su un campo come quello di Malmö, ecco che l'ex Atalanta ha trovato spazio in Europa nell'11 titolare così com'era già successo in campionato con Parma e Lazio. E pensare che per ritrovare un Padoin terzino sinistro bisogna tornare indietro agli anni in cui giocava nella Primavera orobica o nel Vicenza. Lui fa quello che gli chiede il mister, dove c'è necessità lui si inserisce e cerca di dare il massimo.

Proprio nella gara che potrebbe aver regalato alla Juventus il passaggio del turno di Champions, Padoin é stato uno dei migliori, non ha sbagliato neanche un passaggio, ma non è un modo di dire: 38 su 38, é matematica. "Dove serve, gioco, e ne sono felice", ha spiegato lo juventino anche se la prossima partita dovrà vedersela dalla tribuna causa squalifica. Si gode il momento insomma e ringrazia il nuovo modulo di gioco. Anche i tifosi hanno capito il valore di questo giocatore, silenzioso ma mai di troppo.