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Juve, Pogba non si ferma più e alza l'asticella...perché tutto ha un prezzo

Juve, Pogba non si ferma più e alza l'asticella...perché tutto ha un prezzoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 26 gennaio 2015, 06:152015
di Giulia Borletto

Quattro gol in quattro partite. Il coro della curva Scirea "non si vende Pogba!" ad accompagnare il balletto di rito post marcatura. Apre ancora lui le danze con un tiro di sinistro da fuori area che ne aumenta domenica dopo domenica il valore. "Tutto ha un prezzo" dice Allegri e si riferisce ovviamente a mister 100 milioni. È questo il momento migliore di Juventus-Chievo, una gara che botte in testa a parte, fino a quel momento non aveva mai regalato particolari sussulti. È capitato più volte anche in passato: solo una cosiddetta botta di fortuna poteva mettere in discussione una gara del genere, nonostante davanti ai campioni d'Italia ci fosse la squadra di Maran. Allegri sceglie di dare nuovamente fiducia a Morata dal primo minuto, mandando per la terza volta di fila Llorente in panchina. "Le gerarchie non cambiano in due partite" aveva detto in conferenza stampa e la scelta di preferire il giovane spagnolo è semplice da spiegare: ha bisogno di trovare fiducia in se stesso e continuità e solo giocando può riuscirci.

Llorente può capire e accettare senza obiettare però un simile pensiero? Le partite sono e saranno ancora tante, c'è bisogno di tutti, ma non è mai facile capirlo quando aspetti tutta la settimana per scendere in campo. Stesso discorso per chi invece la partita la comincia dal 1' e poi viene chiamato in panchina per essere sostituito e in questo caso il protagonista è Arturo Vidal, uno che, come ha sempre detto Conte, non può accettare di non giocare tutto il giocabile, anche se questo può portarti ad un cartellino rosso. Buone le intuizioni comunque per quanto riguarda i cambi nel secondo tempo. Il vero protagonista è comunque sempre lui, Pogba. Il gol del raddoppio nasce da una palla servita in aerea dal fresco Padoin e raccolta in maniera leggiadra proprio dal francese, che facendosi però parare il tiro da Bizzarri, lascia la palla alla mercè di Lichtsteiner che non deve fare altro che appoggiarla in rete. Altro squillo, altro gol, altro messaggio inviato a chiunque voglia minare il cammino della Juventus in campionato, non solo alla Roma.