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Juve, prove di rivoluzione avanzata

Juve, prove di rivoluzione avanzataTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 4 maggio 2016, 07:302016
di Gianluigi Longari

Un campionato vinto da mesi, una programmazione che consente di mantenere ottimismo e fiducia anche nel prossimo futuro. Gli ingredienti della Juventus Campione d'Italia sono fondamentalmente questi, e rischiano di allargare in maniera significativa un gap che già in questa stagione si è dimostrato assolutamente incolmabile per la concorrenza. Gli stravolgimenti principali, al di là delle tentazioni legate alle maxi offerte per Paul Pogba, riguarderanno il reparto avanzato dei bianconeri, soggetto ad un principio di rivoluzione che ha però la potenzialità da un lato di rimanere solo disegnata senza un riscontro concreto, e dall'altra di rinforzare ulteriormente la rosa di Max Allegri qualora dovesse diventare reale. Si parte dal futuro di Alvaro Morata, per il quale il Real Madrid ha già fatto presente la propria volontà di esercitare il diritto di recompra vantato e stipulato nel momento della sua cessione ai torinesi. Alla Juve la scelta duplice di cercare di controriscattarlo forte della volontà del diretto interessato, oppure di rivolgere altrove le proprie attenzioni: magari verso un top player. Cavani è il nome più caldo, in virtù delle dichiarazioni in serie di Beppe Marotta, mentre Lukaku e Bentenke sono le alternative prese in considerazione qualora il Matador dovesse rivelarsi oltremodo oneroso per poter essere raggiunto.


A ciò si aggiunge il dilemma made in Sassuolo, con la possibile staffetta che andrà a riguardare il futuro di Simone Zaza e Domenico Berardi. Lo juventino, arma letale in più di una circostanza a partita in corso in questo campionato, è stato protagonista di uno screzio mezzo stampa con il tecnico Allegri, mentre il calabrese dall'espulsione facile e dal talento infinito è stato prenotato dalla lungimirante dirigenza juventina per mettere in cascina un altro dei tenti più luminosi proposti dal nostro movimento calcistico. Al suo fianco, si stagliano i nomi di Simone Andrea Ganz e di Lapadula, con quest'ultimo che scalpita richiedendo fiducia e non un destino nell'immediato da pacco postale. Dolci problemi, per chi ha già vinto e soprattutto conosce la strada per tornare a farlo. La squadra da battere sarà sempre la stessa.