Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Juve, tanti nomi ma a tre giorni dal via manca ancora una pedina. O forse due

Juve, tanti nomi ma a tre giorni dal via manca ancora una pedina. O forse dueTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 20 agosto 2015, 08:002015
di Ivan Cardia

È arrivato Alex Sandro, salvo clamorose sorprese: grande colpo, specie pensando che il suo omologo al Porto sulla fascia destra, Danilo, è andato al Real Madrid, ma nella rosa della Juventus rimane almeno un buco, o forse due. Andiamo con ordine: ieri sera è approdato a Torino il ventitreenne terzino brasiliano, in arrivo da Oporto per un affare complessivo da oltre 22 milioni di euro. Un innesto che completa la difesa a disposizione di Massimiliano Allegri e chiude una telenovela che ha caratterizzato l'estate bianconera: la Vecchia Signora ha seguito sin dall'inizio l'esterno dei Dragões, ha bloccato Guilherme Siqueira dell'Atlético Madrid, per poi lasciarlo al palo quando ha capito di poter arrivare al suo vero obiettivo. Troppi soldi, dice qualcuno, ma quando si entra nella bottega lusitana si sa già che il portafogli si alleggerirà in maniera sostanziale; troppo tempo, dicono in molti, forse non a torto, perché Marotta & Co, che pure erano partiti con grande anticipo sulla concorrenza, si sono poi fermati per oltre un mese senza battere colpo, nonostante i settori in cui intervenire fossero già ben delineati.

A soli tre giorni dalla prima in Serie A i campioni d'Italia hanno finalmente un terzino sinistro: per puntare al quinto titolo consecutivo in ambito domestico, pareggiando il quinquennio d'oro degli anni Trenta e i fasti del Grande Torino, potrebbe anche bastare, per coltivare ambizioni di gloria a livello internazionale, probabilmente no. Al netto di Alex Sandro, infatti, non è ancora arrivato il trequartista, ormai quasi una litania quotidiana per chi scrive di calciomercato e anche per i tifosi che aspettano con ansia un 10, non di numero sulla maglia perché lo ha già scelto Paul Pogba, bensì di fatto perché ormai anche i muri della Mole Antonelliana sanno che ad Allegri serve un giocatore in grado di saltare l'uomo e dare fantasia negli ultimi metri. Forse non solo lui, perché a centrocampo le dita di una mano sono sufficienti per contare gli uomini disponibili per le prime due di campionato: il già citato Pogba, Stefano Sturaro, Roberto Pereyra più uno fra Kingsley Coman e Simone Padoin. Claudio Marchisio tornerà dopo la sosta per le nazionali, come probabilmente Kwadwo Asamoah, mentre per Sami Khedira si dovrà attendere un po' di più: tempi di recupero non tali da rendere necessario un intervento sul mercato, dirà qualcuno. Forse a ragione, ma forse senza tenere conto del fatto che il reparto nevralgico della Juventus ha già perso in via definitiva due pezzi da novanta come Andrea Pirlo e Arturo Vidal: la cessione del cileno, soprattutto, non va sottovalutata per le sue potenziali ripercussioni sulle dinamiche dei tetracampioni. Per questo, il dubbio che un centrocampista in più possa non essere di troppo è quantomeno lecito e affiora anche nella mente degli uomini mercato bianconeri, che non a caso a suo tempo hanno disturbato la Roma per il riscatto di Radja Nainggolan, poi hanno sondato Axel Witsel dello Zenit San Pietroburgo, da ultimo si sono inseriti, seppure in sordina rispetto a Milan e Napoli, fra le pretendenti a Roberto Soriano della Sampdoria. Nel mezzo, la ridda interminabile di trequartisti o esterni d'attacco: Henrikh Mkhitaryan del Borussia Dortmund, Franco Vazquez del Palermo e Juan Guillermo Cuadrado del Chelsea giusto per fermarsi agli ultimi nomi in ordine cronologico, con l'armeno che al momento sembra il favorito e senza dimenticare Julian Draxler dello Schalke 04, ormai juventino honoris causa per tutte le volte che se n'è parlato. Di lui come di altri venti giocatori, o forse più, accostati alla Juventus e al momento non arrivati, nonostante l'inizio del campionato sia ormai alle porte e anche per la Champions League non bisognerà aspettare molto.

Nomi per i titoli, obiettivi per il mercato, che la dirigenza bianconera valuta, sfogliando i petali della margherita per accertarsi di operare al meglio. Ma, nell'estate che ha seguito il sogno del triplete e che, considerando anche Carlos Tevez, ha visto tre partenze eccellenti, con il fatturato schizzato verso l'alto e la possibilità di diventare protagonisti anche sul mercato, la troppa oculatezza può essere persino cattiva consigliera, se all'esordio contro l'Udinese i primi della classe si presenteranno senza l'agognato fantasista e con un centrocampo rattoppato per i troppi strappi, in senso letterale e non certo metaforico.