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Juventus, Allegri: "66 punti non bastano. Il Napoli sarà arrabbiato"

Juventus, Allegri: "66 punti non bastano. Il Napoli sarà arrabbiato"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 25 febbraio 2017, 23:352017
di Alessandra Stefanelli

Ai microfoni di SkRaiy Sport ha parlato dopo Juventus-Empoli il tecnico bianconero Massimiliano Allegri: “Duello Juve-Roma? Il Napoli è a 12 punti, sono quattro partite a 12 dalla fine, ma ha le potenzialità di vincerle tutte. La Roma gioca a Milano, ma non è detto che se perde sia fuori. Noi dobbiamo pensare ai nostri risultati e basta. Ho parlato alla squadra dicendo che l’Empoli si chiude bene e che si poteva rischiare di innervosirci nel cercare di sbloccare la gara, per fortuna nella ripresa sono un po’ calati, l’abbiamo sbloccata e alla fine vinto. Sono contento”.

Su Caldara: “La vita è strana, è bella per questo, ma il Napoli martedì arriverà a Torino con la rabbia di voler fare una grande partita soprattutto per la sconfitta subita oggi”.

Ancora sul Napoli: “Il Napoli è lontano, ma comunque 66 punti non bastano, quindi dobbiamo continuare a farne. Avendo perso il Napoli sarà arrabbiato, ma i suoi valori non cambiano. Verrà per fare una grande partita e bisogna stare molto attenti”.

Nelle ultime tre partite tra campionati e Champions Allegri ha cambiato 8 difensori e 7 centrocampisti: “Ho una rosa importante, dei ragazzi in gamba e dei professionisti che si mettono a disposizione. In questo modo i ragazzi possono rifiatare, si lavora tutti allo stesso modo. Ogni tanto qualcuno sta fuori, ma se cambiandoli il risultato non cambia allora stiamo lavorando nel modo giusto. L’obiettivo è quello di riuscire a fare proprio questo ed è possibile grazie ai ragazzi”

Sulla settimana particolare appena trascorsa: “Abbiamo passato una settimana normale, con un po’ di tensione ma perché dovevamo giocare a Oporto. la squadra ha fatto una bella partita, con personalità. Credo che questa sia una crescita continua che andrà avanti così fino alla fine del campionato”.

Su Dani Alves: “È un campione, averlo recuperato per noi è molto importante. Il calcio italiano è molto diverso, aveva bisogno di abituarsi, conoscere e crescere. L’infortunio lo ha un po’ fermato, ma lui è intelligente. Ho dei terzini che mi garantiscono quantità e qualità”.

La forza della Juventus è rappresentata anche da quello che è accaduto con Bonucci? “Ci sono dei momenti in cui non puoi esimerti dal prendere delle decisioni, soprattutto con un calciatore con grandi valori morali come Bonucci. È stato un esempio per tutti”.