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Juventus, Allegri: “Merito di tutti, bel segnale per il calcio italiano”

Juventus, Allegri: “Merito di tutti, bel segnale per il calcio italiano” TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 5 maggio 2015, 23:132015
di Marco Frattino

“E’ merito di tutti, soprattutto dei ragazzi. Hanno fatto bene, abbiamo concesso poco al Real. È una bella vittoria, che segue quella del campionato”. Parole firmate da Max Allegri, tecnico della Juventus che ha commentato il successo bianconero contro il Real Madrid nell’andata delle semifinali di Champions League. L’allenatore ha proseguito: “Ho scelto Sturaro perché stava bene, Pereyra inoltre può cambiare la partita a gara in corso qualora ce ne fosse stato bisogno. Abbiamo dimostrato maturità, siamo cresciuti. La maturità con la quale abbiamo affrontato questa Champions mi è piaciuta, e questo a prescindere da come finirà. Siamo cresciuti molto durante la stagione. Contro queste squadre devi saper leggere le partite perché, appena ti fermi, prendi due gol".

Qualche rammarico per il gol fallito da Llorente nel finale? "Dispiace, l'ultima palla di Llorente poteva essere sfruttata meglio come altre azioni. Ora avremo una settimana per prepararci alla sfida del Bernabeu. Nel primo tempo, con maggiore lucidità, dovevamo essere più veloci a mettere palla tra i loro centrocampisti. Ma sono contento, la partita perfetta non esiste".

Il 3-5-2 a gara in corso? “Loro hanno inserito una punta in più, il iChicharito attaccava la profondità. Avevo Bonucci ammonito, ho preferito proteggermi mettendo pressione sugli esterni per non farli crossare”.

Vidal? “E’ tornato quello di prima. Sono contento dei ragazzi, nella prima frazione avremmo potuto fare anche di più”.

Gara diversa rispetta al ritorno col Monaco? “Avevo avuto calciatori indisponibili, in quella occasione ho dovuto sopperire a tante emergenze”.

E’ orgoglioso di rappresentare l’Italia? “Noi siamo in semifinale di Champions, Napoli e Fiorentina in Europa League. È un bel segnale per il calcio italiano, nonostante qualche volta la A venga denigrata. Non la penso così, siamo al di sotto di Bayern, Barcellona, Real Madrid ma bisogna essere bravi a scegliere giovani bravi che possano diventare campioni. Il divario economico con altri club e altri campionati è evidente, bisogna fare meglio in altro modo. La nostra società sta facendo bene. Sturaro giocava al Genoa, Pereyra era a Udine senza essere titolare. Morata idem al Real Madrid. Bisogna sottolineare il nostro buon lavoro. Questo è merito di un gruppo che ha grande spirito, grande carattere, oltre alle qualità tecniche".