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Juventus, Allegri: "Tevez incredibile, Morata diventerà un campione"

Juventus, Allegri: "Tevez incredibile, Morata diventerà un campione"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 26 maggio 2015, 00:432015
di Daniel Uccellieri

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, è stato intervistato durante la trasmissione Tiki-Taka in onda su Italia 1: "Abbiamo festeggiato lo scudetto e la Coppa Italia con i nostri tifosi e con le nostre famiglie. La squadra ha fatto una stagione importante. Morata? È sulla via giusta, diventerà un grande campione, per Buffon ormai non ci sono più aggettivi. Tevez è un giocatore incredibile, mi ha sorpreso dal punto di vista caratteriale che rispecchia la squadra. È un gruppo eccezionale, come si è visto nella sfida con il Napoli, quando i ragazzi hanno fatto tirare il rigore a Pepe, un ragazzo che ha sofferto tanto ma che si è fatto sempre trovare pronto. I tifosi contro ad inizio stagione? Ora fa un effetto strano sentire certi cori, ma per me è stato uno stimolo. Sono arrivato alla Juventus all'improvviso, dopo 3 anni straordinari con Conte. La sfida con il Barcellona? Cerco di pensarci poco ora, non è una partita difficile da preparare: è una finale ed il gioco del Barça è diverso dalle altre, anche se ha un palleggiatore in meno al mezzo al campo. Ha 3 giocatori davanti straordinari ed attacca più la profondità, con Suarez che gioca come centravanti. Era importante vincere la Coppa Italia, la Juventus ci teneva tantissima. La semifinale a Firenze è una delle gare da ricordare, una partita decisiva di questa stagione.

I cori contro Napoli? In Italia dobbiamo migliorare, serve il pugno duro contro quelli che creano violenza. Il Milan? Abbiamo fatto 3 grandi stagioni, così come a Cagliari. Col presidente Cellino ho un ottimo rapporto, per me è stato un ottimo insegnante. Il Milan tornerà a lottare per i primi 3 posti il prossimo anno. Ancelotti? Ha vinto tutto, è talmente bravo che non ha bisogno dei mi consigli. Dobbiamo temere il ritorno del Milan perché è una squadra abituata a vincere. Il caso Pirlo? Mi ha fatto sorridere, la verità la conoscevamo io, Andrea e la società. Lui sarebbe rimasto anche un altro anno, ma ha fatto una scelta, aveva bisogno di stimoli e motivazioni. L'ho ritrovato alla Juventus in ottima condizione, purtroppo ha avuto diversi problemi fisici ma è risultato determinante. Cassano? Ci sono pochi giocatori con la sua tecnica, abbiamo valutato anche il suo profilo dopo l'addio di Giovinco. Con me si è sempre comportato bene"