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Juventus, il giorno dopo. La normalità della vittoria

Juventus, il giorno dopo. La normalità della vittoriaTUTTO mercato WEB
martedì 17 gennaio 2017, 06:452017
di Andrea Losapio

Il giorno dopo avere perso contro la Fiorentina, a Firenze, verrebbe da pensare che la Juventus dovrebbe essere, come minimo, in silenzio stampa. No, forse è esagerato. Però in un lutto che, almeno per chi è abituato a vincere, non è poi così semplice da elaborare. Alla fine non è vero, perché Allegri è al Westin Palace, ad aspettare, mentre i suoi giocatori sono sulla terrazza del ME, uno degli hotel più conosciuti - e frequentati - di Milano, a guardare il panorama, uno dei più simili a New York nella Vecchia Europa. La realtà è che la Juventus, vincendo, sa di essere comunque la più forte. Perdendo, anche. Niente isterismi, se non nei tifosi, nessun colpo di testa.

Certo, i bianconeri hanno solo un punto in più della Roma. Ma la realtà è che l'idea sia di una squadra talmente più forte, rispetto agli altri, che possa anche perdere con la Fiorentina per arrivare comunque al risultato.
Allegri, i giocatori, qualche procuratore, pochi direttori. La giornata di Milano va in archivio fra un Moratti e un Ausilio, senza che possa succedere più di tanto. Il mercato, a metà gennaio, è normalità. Quasi come quella della Juventus, abituata a vincere come i ds a fare mercato