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Juventus, Marotta: "Conte come Ferguson. Non vendiamo Pogba"

Juventus, Marotta: "Conte come Ferguson. Non vendiamo Pogba"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 13 gennaio 2014, 09:472014
di Luca Bargellini

Per parlare di questa Juventus da record ai microfoni di Radio Anch'Io Lo Sport ha parlato il direttore generale bianconero Giuseppe Marotta: "Dietro questi successi c'è fatica e una profonda cultura del lavoro ogni giorno. Conte è l'allenatore ma anche il gestore di questo gruppo. E' un allenatore moderno che coniuga le capacità tecniche e quelle gestionali a livello psicologico".

L?importanza della dirigenza? "Al fianco di una grande squadra c'è sempre una grande società. La Juventus ha una grande storia, ma anche un grande modello societario che può supportare al meglio il settore sportivo".

L'importanza di Conte? "Nella storia la Juve è sempre stata la squadra da battere e gli avversari di turno danno in campo qualcosa in più. Conte è riuscito a far capire questo forte della sua esperienza da calciatore. Conte riesce a far affrontare ogni tipo di avversario con la giusta capacità caratteriale".

Berardi e i giovani bianconeri in giro? "Dobbiamo guardare avanti senza accontentarsi del presente. Per farlo serve programmare, valorizzando i giovani esistenti. Assieme a me lavora Fabio Paratici che lavora e coordina tutti gli scout della Juventus. Grazie a lui si sono concluse operazioni come quella di Berardi. Sono sette i giovani che abbiamo mandato in prestito in Serie A, oltre ad un altro nutrito gruppo sparso fra Serie B e i campionati esteri".

Marchisio? "Non esiste alcun problema. Claudio è uno dei pochi ragazzi, assieme a De Ceglie, ad aver vestito tutte le maglie del settore giovanile della Juventus. Lui ama questa maglia. Con i tanti impegni stagionali ogni giocatore vive periodi di minor utilizzo, ma tutto è nella normalità. L'esempio è proprio l'abbraccio fra Claudio e Conte".

Berardi? Il ragazzo è in comproprietà con il Sassuolo. Con Squinzi abbiamo rapporti ottimi e quindi sono convinto che porteremo avanti questa collaborazione. Al momento non so dire se Berardi farà parte della rosa della Juventus per la prossima stagione. Ancora non ha 19 anni e il passaggio alla Juventus è qualcosa di molto pesante per tutti.

Pirlo? Lo ha detto lui la scorsa settimana che questo è il suo habitat naturale. Abbiamo parlato e nel mese di febbraio troveremo la soluzione per proseguire insieme.

Conte ancora alla Juve in futuro? "Antonio ha bruciato le tappe, creando fin da subito una grande squadra. Questo lo annovera fra i migliori al mondo nel suo lavoro. Siamo la Juventus, una grande società, che sta acquisendo nuovamente credibilità anche a livello internazionale nonostante il potere economico non sia lo stesso di altri club internazionale. Per questo sono ottimista per il suo futuro. Mi auguro che Conte diventi per la Juve quello che è stato Ferguson per lo United o è ancora Wenger all'Arsenal".

Gli avversari della Juventus per lo scudetto? "Vincere per noi è l'obiettivo primario. Quello del terzo successo di fila in Serie A sarebbe qualcosa di storico e la società sente fortemente questo traguardo. Per riuscirsi dovremo fare molta attenzione per avere la meglio di Roma, Napoli e Fiorentina che sono le avversarie più agguerrite".

Il futuro di Pogba? "La Juventus nella sua storia ha sempre comprato molto e venduto poco parlando di campioni. Dal nostro punto di vista non vogliamo vendere Pogba e finora abbiamo chiuso la porta ad ogni possibile acquirente".

La crisi del Milan? "E' un peccato perché i rossoneri sono una società importante. Nel calcio però ci sono cicli che si aprono e si chiudono. Per un dirigente la cosa più importante è di capire quando sta iniziando la fine. Galliani è un dirigente di grande esperienza e competenza e personalmente mi auguro che torni ai livelli del recente passato e allo stesso tempo di continuare a batterlo".