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Juventus, Rincon: "Si deve vivere come si gioca e viceversa"

Juventus, Rincon: "Si deve vivere come si gioca e viceversa"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 15 febbraio 2017, 21:152017
di Gaetano Mocciaro

Tomas Rincon ha parlato ai microfoni di JTV: "Stiamo bene e siamo pronti per la Champions, uno dei nostri tre obiettivi. Questo modulo di gioco, grazie alla disponibilità degli attaccanti, regala a centrocampisti e difensori maggiore equilibrio. Abbiamo disputato un grande mese di gennaio, siamo in un momento importante e vogliamo continuare così. La Juve è una famiglia: tutti ti trattano bene, ti lasciano lavorare in pace per vincere, ti fanno sentire parte, appunto, della grande famiglia bianconera. Quando sono arrivato mi hanno chiamato in tanti, dal Presidente al Mister, al Vicepresidente Nedved. E tutti mi hanno detto parole importanti e significative".

sul soprannome El General:"Non so esattamente chi lo abbia inventato, ma credo sia nato in Germania. C’erano alcuni giornalisti tedeschi che mi dicevano sempre che in campo io ero molto determinato nel dare indicazioni anche con i gesti… Comunque è un soprannome che non mi dispiace".

le origini: "Ho giocato solo sei mesi nella squadra della mia città, in Venezuela: a 20 anni ero già in Germania, mi è capitata un’opportunità importante, all’Amburgo, e giocare li mi è servito molto, ho imparato la mentalità tedesca ed europea e ho conosciuto il calcio del vostro continente; poi ho scoperto il calcio italiano al Genoa, società cui sono grato – spiega – Il mio percorso è stato lungo e non privo di sacrifici, per questo motivo essere qui adesso è motivo di soddisfazione ancora più grande. Come ho detto ho fatto molti sacrifici nella mia crescita: io sono una persona di montagna e credo che si debba vivere come si gioca, e viceversa: se si ha la mentalità di crescere e migliorarsi sempre, questa si vede anche nello stile di gioco".