Juventus, Rugani gioca contro il proprio futuro
Non sarà una gara normale per Daniele Rugani, difensore centrale dell'Empoli e della nazionale under 21. I toscani affrontano la Juventus, società detentrice di metà del suo cartellino, in una sfida che appare difficile da passare indenne. Perché i bianconeri nelle ultime quattro partite ne hanno vinta solo una - con due sconfitte - e difficilmente verrà accettato un nuovo passo falso. D'altro canto Rugani si gioca, un po' come Zaza e Berardi due settimane fa, un pezzo del proprio futuro, ma che a differenza degli attaccanti del Sassuolo pare già pronto a vestire la maglia dei piemontesi.
Perché per un difensore, soprattutto di buon livello e ottima costanza, è più semplice ritagliarsi un posto nelle gerarchie juventine, considerando che Barzagli ha qualche acciacco di troppo e la retroguardia avrà bisogno di svecchiarsi un pochino per mantenersi su livelli competitivi.
E poi la nazionale maggiore è lì a pochi passi, Antonio Conte lo segue da parecchio tempo (prima come ex tecnico, ora come selezionatore) e lo ha già portato tra i grandi - almeno per presentarlo al gruppo - per le gare contro Azerbaigian e Malta, salvo poi concederlo a Di Biagio.
La storia di Rugani è paradigmatica per il calcio italiano: cresciuto nelle giovanili dell'Empoli, viene acquistato dalla Juventus per l'ultimo anno di Primavera, salvo poi essere girato ancora ai toscani per i primi calci in Serie B. Quaranta presenze l'anno passato, già nove in questa stagione, uno dei titolarissimi di Sarri. Dalla prossima stagione proverà a combattere per guadagnare gli stessi galloni con i piemontesi, ma prima proverà a batterli.