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Juventus, terapia europea per Allegri. Un solo dubbio, ma fondamentale

Juventus, terapia europea per Allegri. Un solo dubbio, ma fondamentaleTUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 14 settembre 2015, 20:352015
di Ivan Cardia

Terapia europea per la Juventus: la Vecchia Signora, reduce da tre partite che ne hanno segnato il peggior avvio in assoluto in campionato, si rifugia nell'esordio in Champions League contro il Manchester City per sfuggire al proprio momento orribile. Il club inglese, a punteggio pieno e senza aver subito un gol dopo cinque giornate in Premier League, è forse l'avversario peggiore a tal fine, ma un altro nemico non da poco per Massimiliano Allegri si chiama infermeria. Quella dove alloggiano al momento Claudio Marchisio e Sami Khedira, elementi chiave per il centrocampo bianconero, reparto che resta la principale incognita a circa 24 ore dalla prima nella massima competizione continentale. A margine della conferenza stampa odierna, il tecnico livornese ha ammesso di avere un solo dubbio in ordine alla formazione da schierare domani; uno solo, va bene, ma l'impressione è che sia tale da sconvolgere l'intera fisionomia dell'undici di partenza. Al netto dei tanti ballottaggi ipotizzabili, è facile individuare il reparto interessato, quel centrocampo così rattoppato da sembrare un lontano parente di quello che ha dominato la scena italiana negli ultimi anni.

Un dubbio con più nomi e nazionalità: il brasiliano Hernanes, il francese Mario Lemina e l'argentino Roberto Pereyra; due giocheranno, uno andrà in panchina. A livello di schieramento, il ritorno al 3-5-2 è quasi assicurato, restano da verificare le dinamiche, in ragione delle caratteristiche dei prescelti nella rosa su accennata: l'ex Inter potrebbe essere schierato da regista, ma anche il francese potrebbe non disdegnare tale ruolo. Dal sostanziale ballottaggio fra i due si capirà il destino di Pereyra, potendo Lemina essere impiegato anche da mezzala: l'anno scorso il Tucumano ha fatto molto bene da trequartista, quest'anno quando è stato utilizzato da interno ha suscitato qualche interrogativo, ragion per cui, anche in caso di sua esclusione in un eventuale 3-5-2, potrebbe rientrare di straforo qualora l'allenatore della Vecchia Signora dovesse virare indietro verso il 4-3-1-2 (attenzione anche a Stefano Sturaro, non menzionato sinora perché più indietro in teoria). Un solo dubbio, dice, forse raccontando una verità a metà, Allegri, che si trova già a un bivio fondamentale della stagione: la speranza, per i tifosi bianconeri, è che lo sciolga nel migliore dei modi.