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Juventus, troppo facile al Sant'Elia. Cagliari senza identità

Juventus, troppo facile al Sant'Elia. Cagliari senza identitàTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 19 dicembre 2014, 07:452014
di Raimondo De Magistris

Gara senza storia. La prima sfida della 16esima giornata di Serie A tra Cagliari e Juventus ha avuto un copione unico per quasi tutti i 90 minuti. Al Sant'Elia la partita è finita 3-1 a favore degli ospiti, un risultato reso meno amaro dal colpo di testa vincente di Rossettini ma che probabilmente non rende pienamente comprensibile il gap visto in campo. La squadra di Allegri, di fatto, nella prima ora di gioco ha fatto il bello e il cattivo tempo indirizzando la partita sui binari bianconeri già dopo 3'. Il tap-in vincente di Carlos Tevez, che è tornato a segno in campionato dopo tre giornate di digiuno e ha consolidato il primo posto nella classifica dei cannonieri, ha reso ancora più semplice il lavoro dei campioni d'Italia che hanno interpretato la gara in maniera molto simile rispetto a quanto visto allo Stadium contro la Sampdoria. Questa volta, però, i gol siglati dopo l'enorme sforzo prodotto da una squadra corta e molto aggressiva sono stati tre. Di Vidal - che ha siglato lo 0-2 - la rete più bella della serata, mentre per Llorente il giusto premio per una straordinaria prestazione che ha mandato in tilt la difesa rossoblù.
A differenza della Samp, insomma, dopo un'ora di gioco il Cagliari non era più in partita e a nulla è servita la zuccata di Rossettini.

Preoccupante l'involuzione della squadra di Zeman che ha conquistato un solo punto nelle ultime quattro partite ed è in piena zona retrocessione. Ieri Zdenek Zeman ha provato a mischiare le carte schierando i suoi col 4-4-2 e proponendo una linea difensiva di soli difensori centrali. Il risultato è stato una squadra confusa sul terreno di gioco, che ci ha messo almeno un tempo prima di capire i movimenti richiesti dal suo allenatore. Attaccanti troppo schiacciati e centrocampisti mai aggressivi sul portatore di palla hanno reso praticamente inutili gli accorgimenti tattici del boemo e permesso alla Juve di chiudere i giochi in men che non si dica.
"Non dobbiamo giocare per la salvezza", ha detto Zeman a fine partita. Una dichiarazione fin troppo ottimistica visti i tempi che corrono. Questo Cagliari, infatti, nell'ultimo mese ha smarrito gioco, serenità e risultati.