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Kondogbia, uomo copertina del Monaco. Che la Juve aveva in mano

Kondogbia, uomo copertina del Monaco. Che la Juve aveva in manoTUTTO mercato WEB
venerdì 20 marzo 2015, 12:382015
di Andrea Losapio

Sono già finiti i tempi di James Rodriguez e Radamel Falcao, al St Louis II. Dopo gli investimenti faraonici per i due colombiani, oltre agli oboli per Joao Moutinho e Jeremy Toulalan, i russi che detengono la maggioranza del Monaco hanno morso il freno. Dmitry Rybolovlev, che di soldi ne ha comunque moltissimi, ha preferito cedere per plusvalenze - anche a causa della contemporanea crisi che attanaglia l'est Europa - che non rilanciare verso il Paris Saint Germain. E vincere la Champions appare l'unico modo per raggiungere un'altra volta la massima competizione internazionale, a meno che non si confidi in un crollo dell'Olympique Marsiglia di Bielsa nelle ultime giornate: quattro punti di differenza ma una gara in meno, non impossibile. Il Monaco è cresciuto molto nelle ultime settimane, ma già dai gironi di Champions ha dato prova di solidità difensiva: i clean sheet in Ligue 1 sono 15, in Champions sono addirittura 5, arrivati tutti nella fase a gironi, dove Subasic aveva raccolto una sola volta il pallone dalla rete, contro il Benfica. A ennesima riprova che la retroguardia fa sempre il suo dovere.


Aiutata, va detto, dalla bravura carismatica di Geoffrey Kondogbia, un passato al Siviglia, dopo che il Monaco ha deciso di sborsare 20 milioni di euro per riportarlo in Francia, da dove era partito. Giocatore straordinario, che può arrivare ai livelli di Mascherano - gioca praticamente nella stessa maniera - e che la Juventus ha avuto in pugno. Estate 2012, i bianconeri tirano la corda per acquistarlo, arriva il Siviglia a offrire 4 milioni di euro e lo portano al Sanchez Pizjuan. D'altronde i bianconeri il proprio investimento per il futuro ce l'avevano già in casa, con Paul Pogba: nulla da dire, complimenti a Marotta, seppur il transalpino non sarà in campo nel doppio confronto con i monegaschi. Kondogbia sì, e non sarà una differenza da poco.