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L'Arsenal è diventato grande, Wenger ancora non del tutto

L'Arsenal è diventato grande, Wenger ancora non del tuttoTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
martedì 22 dicembre 2015, 06:452015
di Andrea Losapio

Nella vittoria dell'Arsenal sul City di ieri sera ci sono mille belle notizie per i Gunners. Perché, alla sfida maturità, finalmente si è vista una squadra che vince la partita con autorità e autorevolezza, padrona del campo per larghissimi tratti del match, addirittura migliore dell'undici tecnicamente più forte della Premier League. E questo con l'uomo copertina Alexis Sanchez in infermeria, con tante scelte obbligate. Insomma, si potrebbe dire che l'Arsenal è diventato grande, e con cognizione di causa.
Invece, forse, è stato Arsene Wenger a fallire gli ultimi minuti. Perché se è vero che la lezione a Pellegrini è stata quasi perfetta, dopo il gol di Yaya Tourè sono stati concessi troppi tiri.

Lo sliding door arriva comunque al trentesimo, quando de Bruyne spedisce largo dopo una bella sponda di Aguero. Cambio di fronte, Ozil balla sulle punte come sempre, cede a Walcott che spedisce là nell'angolino, con Hart che si fa beccare nella terra di mezzo, sbagliando. Poi il 2-0 di Giroud è la pietra tombale del match, mancata poi da Joel Campbell, Ramsey e tutta l'allegra brigata.
Così Wenger arretra il raggio d'azione, il baricentro è sempre più basso e c'è bisogno di qualche rischio di troppo per portare a casa il bottino. Più quattro sul City, meno due sul Leicester che il 29 giocherà proprio con la squadra di Pellegrini. Insomma, l'Arsenal non può più nascondersi.