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L'evoluzione del bomber: l'ottimismo del Mancio parla argentino

L'evoluzione del bomber: l'ottimismo del Mancio parla argentinoTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 9 ottobre 2015, 07:302015
di Gianluigi Longari

Le parole del Tata Martino come viatico per ritrovare brillantezza. La considerazione della Seleccion per trovare stimoli ulteriori per fare definitivamente sua l'Inter. Per Mauro Icardi inizia la fase decisiva della stagione, e probabilmente anche della carriera. Se lo scorso anno è stato spesso e volentieri l'appiglio su cui la squadra ha fatto leva per non sprofondare, in questo campionato l'argentino è stato insignito della responsabilità di guidare il gruppo con la fascia da capitano: riconoscimento che deve necessariamente andare di pari passo con una media realizzativa all'altezza della sua fama, anche ora che gli obiettivi sono decisamente più importanti rispetto a quelli di dodici mesi fa.

Nella stagione scorsa il numero 9 interista ha iniziato la sua personalissima trasformazione da bomber statico e semplice terminale della squadra, sino a diventare il centravanti di manovra che il tecnico della Nazionale Argentina ha paragonato a sua maestà Luis Suarez. Missione compiuta, verrebbe da dire, vista l'insistenza che ha avuto Mancini nello spingere Maurito a questa evoluzione del proprio gioco. Una mutazione che in casa nerazzurra si spera non abbia in alcuna maniera inficiato lo score di uno dei bomber più efficaci del globo relazionando età (classe 1993), minuti giocati e reti realizzate. La Juve è da sempre la sua vittima preferita, anche per questo l'Inter si affaccia al derby d'Italia con un pieno di ottimismo in più.