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L'insostenibile spocchia di Robben

L'insostenibile spocchia di RobbenTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 21 ottobre 2014, 08:572014
di Gianluigi Longari

Tra la pioggia di complimenti reciproci scambiati negli ultimi giorni tra Roma e Bayern Monaco, è parso particolarmente degno di nota quello di Arjen Robben, che se da un lato ha tenuto a mettere in luce la sua stima ed ammirazione nei confronti del prodotto tattico di Rudi Garcia, dall'altro ha messo in mostra lo snobismo che già aveva avuto maniera di palesare in passato verso il nostro calcio. Agli apprezzamenti di rito per i giallorossi sono infatti seguite le colate di veleno riservate al nostro calcio, ormai un grande classico del suo repertorio dopo la finale di Champions League persa nel 2010 a Madrid contro l'Inter. "Non è normale per l'Italia il calcio che gioca la Roma", stilettata travestita da complimento che non trarrà d'inganno nessuno, specie in considerazione di quanto lo stesso Robben ebbe a dichiarare solo pochi mesi fa in merito al suo futuro compagno di squadra Mehdi Benatia.

"Onestamente non so chi sia" prima di precisare che uno dei migliori interpreti del nostro calcio degli ultimi anni fosse stato acquistato solo come tappabuchi a causa dell'infortunio di Javi Martinez. Un modo quantomeno particolare di dare il benvenuto proprio ad un ex romanista, a testimonianza del fatto che il prodotto tattico che tanto lo esalta oggi lo interessava molto meno solo qualche settimana fa. Al netto di capacità sul rettangolo verde indiscutibili, tale è la sua classe e la sua esperienza in campo internazionale, che la Roma prenda con le pinze i sorrisi di questo nemico giurato del nostro calcio.