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L'Inter e i giovani. Come la Juventus, in ritardo di anni

L'Inter e i giovani. Come la Juventus, in ritardo di anniTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 6 maggio 2016, 07:452016
di Marco Conterio

La Juventus, che è la società più lungimirante d'Italia, ha da tempo tracciato la via. Giusta e corretta. Investire sui migliori giovani italiani, per crearsi una sua cantera, buona poi per la rosa o per le casse. Che poi le due cose collimano, vedi gli incassi con la cessione di Ciro Immobile o le reti di Simone Zaza. Far copia-incolla, adesso, mica è facile. C'è chi però ora, dopo anni d'investimenti e rivoluzioni, dopo aver perso per strada talenti quali Mattia Destro e Leonardo Bonucci giusto per far due primi esempi, prova a rimediare.

L'Inter s'è convinta, tra necessità per le liste europee, e per virtù d'investimento, che puntare sugli italiani potrebbe essere cosa buona e giusta. Anche perché quella sfida undici stranieri contro undici stranieri, nerazzurri contro bianconeri di Udine, è stata un anti-spot per il calcio italiano. Nicolò Barella del Cagliari è uno dei primi spunti, Federico Viviani dell'Hellas Verona un altro. Sarebbe un bel segnale, per il nostro movimento ed anche per i giovani italiani. La Juventus ha dimostrato che la strada è vincente. Anche dopo anni, meglio tardi che mai...