L'Inzaghi che non t'aspetti. Nestorovski e il fiuto di Zamparini

Maurizio Zamparini, in maniera impavida, aveva definito Ilija Nestorovski un novello Filippo Inzaghi. Il Palermo lo aveva già bloccato ed opzionato da gennaio, colpito dalle sue qualità e dai suoi numeri. Incredibili, anche se in leghe ben diverse. La carriera, questo recita e raccontavamo in uno speciale post-calciomercato su queste colonne. "Cresciuto nel Fudbalski Klub Pobeda di Prilep, gioca in patria fino al 2010, mettendo a segno 39 gol in 96 presenze nel massimo campionato macedone. Poi inizia a girare l'Europa: Slovacko, Viktoria Zizkov e Metalurg Skopje le sue squadre prima di approdare in Croazia all'Inter Zaprešić, dove trova la sua consacrazione. Venti gol in trenta presenze al primo anno nella 2.HNL il primo anno, 24 in 27 sempre nella seconda divisione il secondo anno. Arriva la promozione in 1.HNL e i numeri non cambiano: 33 presenze, 25 gol". Dopo una rete nell'ultima giornata, stavolta si è ripetuto a Bergamo, con un gol meraviglioso. Una girata ai limiti del fisicamente impossibile, o quanto meno dell'improbabile. Un no look che incrocia la conclusione e che fa esplodere di rosanero il cuore dei tifosi del Palermo.

Zamparini, in fondo, il fiuto per le punte ce l'ha sempre avuto. Per i 9, per i 10. Edinson Cavani, Javier Pastore, Franco Vazquez, Luca Toni, Paulo Dybala. Gemme, perle. Scoperte. Intuizioni. Allora, forse, meglio ripensare a quelle dichiarazioni. "E' come Inzaghi". Sorridevamo. Ora un po' meno.