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L'Italia di Conte: pochi mesi e già risultati. In attesa degli stage

L'Italia di Conte: pochi mesi e già risultati. In attesa degli stageTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 26 dicembre 2014, 19:202014
di Luca Bargellini

Dopo una debacle come quella della Nazionale italiana all'ultimo Mondiale risalire la china è oggettivamente un traguardo difficile. Pochi i giovani di assoluto valore con cui lavorare e i senatori oramai nella fase finale della carriera hanno reso fin da subito il lavoro di Antonio Conte decisamente complicato.

Il cammino nelle qualificazioni ad Euro2016, però, raccontano di una squadra azzurra subito competitiva. Il girone, occorre dirlo, è tutt'altro che impossibile, ma la mentalità del gruppo è apparsa subito quella giusta. Merito dell'ex allenatore della Juventus che in poche sessioni di lavoro ha subito fatto capire quali sono le sue idee e come bisogna lavorare per attuarle.

I cambiamenti si sono visti anche nel gruppo dei calciatori, con spazio a diverse facce nuove, una su tutte quella di Graziano Pellè bomber d'esportazione oggi protagonista in Premier League, e alcuni divorzi eccellenti come quelli con Mario Balotelli. L'ex Milan è stato convocato una sola volta e l'avventura è durata lo spazio di poche ore, prima che un infortunio lo costringesse a tornare a Liverpool senza che Conte esprimesse alcun giudizio positivo sul giocatore.

La rotta è, dunque, quella giusta. Il prossimo step sembra essere quello legato agli stage che il ct ha chiesto a più riprese ai club di Serie A per avere più tempo a disposizione con i suoi giocatori. Un argomento, difficile e che tiene banco già dalla precedente gestione tecnica, ma che per Conte è divenuto di fondamentale importanza. Il ct azzurro è ancora molto legato al lavoro sul campo e ha bisogno di tastare costantemente il polso dei suoi uomini per rendere al meglio. Il presidente federale Tavecchio sta cercando di accontentarlo nel più breve tempo possibile, ma nel frattempo il bilancio della sua gestione può considerarsi positivo. Quantomeno l'Italia è tornata ad essere squadra.