L'Italia non basta: Conte e il futuro, in Europa le big guardano altrove

Tutti su Antonio Conte. O nessuno. La matassa è difficile da sciogliere, l'inghippo intricato da risolvere. Primo assunto, quasi dogmatico: Conte è attualmente il miglior tecnico della Serie A. I risultati parlano chiaro: due Scudetti consecutivi, un terzo vicino, il gruppo dalla sua parte. E' stato capace di valorizzare subito Pogba, di esaltare Tevez, di incoraggiare e far esplodere Llorente, di dare un senso tattico ad una squadra ed una propria identità. Contro: non è un tecnico vincente a livello europeo. Ha un carattere forte, fortissimo, che molti club più che un quid in più vedono come un punto in meno, data la presenza di primedonne e di giocatori con caratteri altrettanto preponderanti in rosa. La mancanza di risultati in Champions, poi, limita l'appeal, è innegabile.

Se, qualora, semmai e nel caso Conte dovesse lasciare la Juventus, dovrebbe voler certamente andare in un progetto ancor migliore, ancor più vincente. Quale? In Spagna, delle tre grandi, nessuno lo cerca. In Inghilterra, economicamente, dominano in due: il Chelsea, che ha Mourinho, ed il City, che ha Pellegrini e che nel caso guarderebbe ad un tecnico che ha già vinto in Europa (ma non cambierà). Il Liverpool vince sul campo, per ora, ma non cambierebbe Rodgers con nulla al mondo. Dalla Juve all'Arsenal, con Wenger in bilico, sarebbe un passo in avanti? E poi: l'Arsenal dei giovani, con una determinata filosofia, virerebbe subito per puntare su un tecnico con altre idee? C'è il Tottenham, semmai. Ma qui il passo sarebbe indietro, più che in avanti. In avanti come prestigio, indietro come attuale spessore della squadra, sarebbe il Manchester United. Che darà comunque ancora fiducia a Moyes.

In Germania il Bayern è preso. Ci può pensar semmai il Borussia Dortmund, unica europea che potrebbe puntare Conte qualora Klopp dovesse davvero andare al Barcellona, piuttosto che alla Juve. Solo chiacchiere, in Bundes ci sono già fior di tecnici ed i gialloneri hanno dimostrato di preferire allenatori nazionali piuttosto che stranieri. In Francia, il PSG vuole uno capace di vincere subito, in Europa. Conte, sinora, non l'ha dimostrato. Ci sarebbe il Monaco ma qui, come per il Tottenham anche se con più soldi, il passo in avanti sarebbe tutto da dimostrare. Le big sono prese, le altre sono ipotesi e ancora tutte da verificare. Anche per questo l'ipotesi di Conte ancora alla Juventus è da considerare come preponderante. Perché se in Champions non vinci, non sei il primo nome di liste milionarie.