L'ultima perla di Roma. Pellegrini, giallorosso da una vita
Non stupisca il titolo, sebbene Lorenzo Pellegrini abbia solo diciotto anni. Perché da ben dieci, dunque da ben più di metà della sua vita, è in giallorosso. E' uno del gruppo storico dei 1996, ultimo rimasto però di una squadra importante e vincente. Fisico importante, fino ai Giovanissimi Regionali era centravanti ma Manfrè lo spostò più indietro perché cresciuto molto fisicamente e non più esplosivo, allora, sotto porta. Con Vincenzo Montella, nei Giovanissimi Nazionali, a lui furono affidate le chiavi del centrocampo nel 4-3-3 dell'Aeroplanino, mentre l'annata più tosta fu quella successiva, con gli Allievi Nazionali di Tovalieri, da difensore centrale.
Polivalente che di più non si può, nell'agosto successivo fu fermato per 4 mesi per un'aritmia cardiaca e, dopo l'ok dei medici, si fratturò il metacarpo del piede destro. Un'altra stagione tosta? Macché? Rientrato in mediana, si meritò la conferma e pure la chiamata in Primavera. Dove Alberto De Rossi, dopo averlo studiato, lo lancia sia da interno che da regista, sino a recitare il ruolo di incursore dopo l'arrivo di Macin. Ed all'esordio coi big della Roma...