La consacrazione di Diego Farias: in un Cagliari senza difesa
Probabilmente è il miglior prodotto mai uscito dalle giovanili del Chievo che, nonostante un ottimo dirigente come Maurizio Costanzi - ora all'Atalanta - non è mai riuscito a dare al calcio italiano dei grandi nomi dal proprio vivaio. Però Diego Farias ha impiegato parecchio tempo per arrivare alla consacrazione: sembrava potesse esplodere quando il Sassuolo aveva puntato su di lui e, probabilmente, se non fosse finito nella peggior stagione neroverde (la prima in Serie A) probabilmente ci sarebbe anche riuscito.
Invece è dovuto emigrare in Sardegna per trovare, finalmente, una continuità di rendimento. Venti gol nelle prime due stagioni e un infortunio, iniziale, che ha spostato gli equilbri del Cagliari: di fatto la sua assenza, con quella di Joao Pedro, ha portato dei problemi alla squadra di Rastelli: la doppietta di ieri, alla sua ex società, ha probabilmente scacciato i fantasmi per un ipotetico addio dell'allenatore, comunque ancora in bilico perché la squadra non ha una fase difensiva degna di questo nome.