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La deriva Real colpisce il Barça. Venti milioni per un trentenne

La deriva Real colpisce il Barça. Venti milioni per un trentenne
giovedì 24 luglio 2014, 11:552014
di Andrea Losapio

In un mercato come quello di fine millennio, dove i valori erano gonfiati e in parecchi ci hanno guadagnato (basti pensare a Buffon e Thuram alla Juve, pagati quasi 200 miliardi, oppure Zidane) era quasi normale incappare in valutazioni monstre. Ai tempi della crisi, invece, è incredibile notare come il Barça possa spendere 20 milioni di euro per Jeremy Mathieu, discreto difensore che il tempo ha trasformato da terzino sinistro a centrale riadattato. Una sorta di jolly del reparto difensivo che, carta d'identità alla mano, probabilmente non sarebbe arrivato alla doppia cifra di valutazione se non voluto dai blaugrana.
Il problema del Barça è che si sta troppo Realizzando.

Lasciando perdere Mathieu - e il fatto che servirebbe un altro stopper ma di ben miglior spessore, un Thiago Silva o, al massimo, un Marquinhos - che a ottobre compirà 31 anni, è interessante notare come il penultimo acquisto per il pacchetto arretrato fosse Dmytro Chygrynskiy, oramai cinque anni fa, pagato 25 milioni e rivenduto per la metà un anno dopo. Probabilmente Mathieu non farà questa fine e si è preferito andare sul colpo sicuro, ma è altrettanto vero che parte dei soldi spesi per Suarez sarebbe stato interessante investirli in un Mats Hummels - sul mercato nonostante le parole di Klopp, decisamente con una valutazione altissima appiccicata addosso - per dare quell'ulteriore equilibrio a una retroguardia che non si può poggiare su Mathieu. La voglia di attaccare a tutti i costi potrebbe davvero pesare in un'economia, quella blaugrana, che era sempre stata più incentrata al gioco corale, con uno strepitoso singolo come Messi. Ora i tenori sono già tre - escludendo Iniesta che gioca comunque sempre di più per la squadra - e lo spazio rimane sempre quello.