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La distanza fra Toronto e la Cina

La distanza fra Toronto e la CinaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 27 gennaio 2017, 08:302017
di Ivan Cardia

Che differenza c'è fra il Canada (che poi in questo caso si potrebbe dire USA) e la Cina? Quante ce ne sono, viene da dire: due mondi opposti, a livello geografico, culturale, economico e da quasi ogni altro punto di vista. Che si avvicinano e si inseguono, ma pur sempre lontani restano. Che distanza c'è tra Toronto e Tientsin (sede del Tjanjin Quanjian)? Quella che dovrebbe percorrere Sebastian Giovinco: l'offerta cinese, non solo di Cannavaro & Co, è sul piatto. Fresco trentenne, il fantasista ex Juve si trova davanti a un nuovo bivio della sua carriera: lasciata l'Italia per la fama (ma anche i soldi, diciamo la verità) d'oltreoceano, se ne può attraversare un altro? Una domanda a cui rispondere, perché dalla Serie A alla MLS il passo tecnico è stato all'indietro, ma non in un precipizio. Il soccer, come in America del Nord purtroppo chiamano il calcio, ha fatto passi in avanti clamorosi dai tempi di Chinaglia e Beckembauer, la nazionale a stelle e strisce insegna.

E la MLS non varrà la Serie A e neanche la massima serie portoghese, ma è ormai più competitiva di diversi campionati apicali europei. Aggiungiamo i dollari, tanti dollari, il gioco è fatto. La Cina, invece, attira per ora solo per l'aspetto economico: il campionato cinese, senza prendersi in giro, al momento, a livello tecnico e nel 90% dei suoi interpreti, non vale la nostra Serie B e neanche la Lega Pro. Toronto può essere una scelta di vita e di calcio; la Cina lo è solo, o quasi, di portafogli. Alla Formica Atomica il compito di decidere, come LeBron, dove portare il suo, tanto, talento.