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La Juve esalta il suo home made e augura suerte al Guerriero

La Juve esalta il suo home made e augura suerte al GuerrieroTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 29 luglio 2015, 06:152015
di Giulia Borletto

La Juventus nella giornata di ieri ha: abbracciato Leonardo Bonucci per altri 5 anni è detto definitivamente addio ad Arturo Vidal, sbarcato in pompa magna a Monaco. Salutare definitivamente un campione e trascinatore com'è stato il cileno negli ultimi 4 anni non è stato facile. La società bianconera ha cercato di farlo attraverso un comunicato di ringraziamento apparso sul proprio sito: "C'è un momento nella splendida parabola bianconera di Arturo Vidal che racconta meglio di mille parole tutto ciò che El Guerrero cileno ha rappresentato per la Juventus. Stamford Bridge di Londra, anno 2012: la Signora è appena tornata in Champions League e si trova ad affrontare la sua prima partita contro i Campioni d'Europa del Chelsea. E' una gara dura, e dopo pochi minuti i bianconeri si ritrovano sotto 2-0. Ma in campo c'è Arturo, e la riscossa parte proprio da lui. Vidal segna e si lascia andare ad una esultanza zoppa, claudicante: si era appena rialzato dopo un infortunio alla caviglia e, indomito, aveva chiamato il pallone per finalizzare l'azione con un preciso tiro da fuori. El Guerrero era arrivato anche con una gamba sola dove altri non sarebbero mai riusciti anche nel pieno della forma fisica. Già perché tutto questo è stato per la Juve Arturo Vidal: le gambe, la testa, il cuore e i polmoni della rinascita bianconera. Parliamo al passato perché con oggi (ieri) si chiude la sua incredibile avventura sotto la Mole. Elencare i trofei che ha vinto e ci ha fatto vincere (quattro scudetti, due Supercoppe italiane e la decima Coppa Italia) non restituisce a pieno tutti quei momenti-Vidal in cui non ha mollato per un secondo, inseguendo i malcapitati avversari uno per uno fino all'ultimo istante, fino all'ultimo pallone. Momenti che rimarranno per sempre nei cuori e negli occhi di chi ha avuto la fortuna di applaudirne le gesta con la maglia bianconera indosso. In campo non si è mai tirato indietro, mai. Ed è per questo che lo ringraziamo di cuore - lo stesso che ci ha mostrato così tante volte, esultando - per questi splendidi anni insieme.

Suerte, Guerrero".