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La macchina perfetta di Mou. Senza attaccanti

La macchina perfetta di Mou. Senza attaccantiTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
giovedì 23 ottobre 2014, 07:152014
di Andrea Losapio

Il sei a zero al Maribor è più indicativo di quanto sembri. Il Chelsea quest'anno è a dir poco spaventoso, gioca un buon calcio - frizzante e pure divertente - non ha ancora incontrato una squadra alla sua altezza. I Blues assomigliano a un'armata, anche diversa da quell'Inter che raggiunse il Triplete nel 2010. A parte la forza fisica, assolutamente dominante in qualsivoglia gara, c'è una capacità di far circolare il pallone, di trovare sempre il miglior calciatore piazzato che è ineccepibile. Tutto questo grazie al ritorno di Cesc Fabregas, snobbato dall'Arsenal in estate (e che ora deve fare le nozze con i fichi secchi, schierando spesso Flamini) ma che al Chelsea è tornato a essere il miglior playmaker della Premier League. Di più, la crescita di Eden Hazard, che a soli 22 anni è forse il miglior giocatore di questo inizio di stagione in Inghilterra, è esponenziale e la sua vena realizzativa è molto migliorata rispetto all'anno scorso.


C'è un però, e non è di poco conto. Domenica, alle diciotto ora italiana, ci sarà uno splendido Manchester United-Chelsea, con i Red Devils in difficoltà (come spesso gli è capitato in queste ultime due stagioni) ma che rischiano di essere l'ago della bilancia in un'ipotetica fuga per i Blues di José Mourinho. L'infortunio di Diego Costa costringe il portoghese a cambiare le carte in tavola, così come Loic Remy si è dovuto fermare per un piccolo problema - che pare veniale ma che dovrebbe fargli dare forfait - durante il match di Champions. Mou va nella tana di van Gaal senza attaccanti, mentre di fronte avrà una batteria di fuoco davvero strepitosa, con Falcao, suo vecchio pallino, pronto a mordere. "Non piangiamo sugli infortuni", ha detto Mourinho. Anche perché, finora, il Chelsea è stata la miglior squadra d'Europa.