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La passione spezza le catene: le tappe della crisi dal baffo in poi

La passione spezza le catene: le tappe della crisi dal baffo in poiTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 24 ottobre 2014, 08:452014
di Gianluigi Longari

L'orgoglio bauscia cucito sul cuore, la possessività di una passione troppo forte per poterla mai condividere con qualcuno, l'istinto del "primo uomo" che non vuole e non può rassegnarsi a stare in seconda fila. C'è questo, in primo luogo, alla base della decisione di Massimo Moratti. I sentimenti, più ancora di vicissitudini e scambi di vedute economiche e finanziarie che inevitabilmente hanno contribuito ad allontanare due che per natura difficilmente avrebbero potuto essere tanto vicini quanto tenevano a dimostrare. Il primo screzio arriva da lontano, da una decisione presa da Moratti prima ancora di privarsi del suo gioiello più prezioso ed adorato per affidarlo all'illuminato progetto di Thohir. La scelta di siglare con la Nike un contratto decennale, senza lasciare campo libero a quella che da lì a poco sarebbe diventata la nuova proprietà, intesì rapporti che ancora si sarebbero dovuti costruire. Fu il primo atto di frizioni costanti ma mai talmente eloquenti da portare alla rottura: dichiarazioni sibilline sull'operato dell'uno e dell'altro, sempre mascherate da una facciata di strette di mano e di tifo inevitabilmente condiviso anche se per ragioni profondamente diverse.

Un'evoluzione inevitabile del processo di sviluppo instaurato dall'Inter, velocizzato da decisioni crude per chi ha sempre anteposto i sentimenti ai conti e non poteva digerire addii tanto dolorosi. Un divorzio impossibile da posticipare dopo il doppio schiaffo ricevuto dal cda prima, e dalle parole di Mazzarri poi, lette come irrispettose da chi ha sempre identificato il proprio umore con i risultati della sua più grande passione. Dai lunedì sotto la Saras per le immancabili dichiarazioni post partita, alle gioie delle imprese più grandi, alle lunghe attese nelle notti delle decisioni umorali e di pancia. Quelle che nella nuova gestione non possono e non devono essere più previste. Impossibile tenere in gabbia un amore così.