La prima grande vittoria di Allegri. I senatori hanno già detto sì
"Che feeling con Allegri", dice Giorgio Chiellini. "A mio agio con Allegri", risponde Claudio Marchisio. E così Massimiliano Allegri ha già vinto, facendo ricredere gli scettici e conquistando i titubanti. Ed i senatori. Mica facile, s'intende, prendere un gruppo che pendeva dalle labbra di Antonio Conte, gladiatore e trascinatore del nuovo corso bianconero. Tre Scudetti, arrivare in corsa ed in scia era impresa improba per tutti, figuriamoci per un allenatore che in molti ritenevano sopravvalutato dopo l'avventura di Milano. Perché per Allegri uno Scudetto non bastava, no. Un secondo ed un terzo posto son stati, a lungo, visti come fallimenti da molti, considerati poi passo buono per salutarlo coi fischi in rossonero.
Per questo prendere per mano la Juventus, non era semplice, ma Allegri lo ha fatto da uomo saggio, intelligente. Si è fidato dei senatori ed a loro si è affidato. Non ha snaturato il vecchio schema ed anzi da lì è ripartito per creare la sua Juve a piccoli passi. Così da metter tutti a suo agio, senza rompere il filo conduttore dei successi bianconeri, trasformandoli magari un domani nel suo ciclo. Nella sua Juve. Che già sembra sua, però. Basta sentire Chiellini e Marchisio...