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La rivincita della Serie A: pioggia di milioni per le big. Tentazione da scacciare

La rivincita della Serie A: pioggia di milioni per le big. Tentazione da scacciareTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
martedì 15 aprile 2014, 12:152014
di Gianluigi Longari

Finalmente un po' di lungimiranza. Dopo un periodo in cui il calcio italiano è stato a più riprese dileggiato da risultati e potenzialità economiche incommensurabilmente superiori da parte dei top club appartenenti agli altri principali campionati continentali, le capacità dei nostri dirigenti stanno conferendoci la possibilità di tornare a fare la voce grossa. Ad un patto, però, a condizione che la bramosia di facili plusvalenze non rovini o interrompa un processo entrato nella sua fase cruciale.
Non siamo più in grado di regalare ai nostri top club i calciatori più costosi del globo? No problem, ci rimbocchiamo le maniche e ce li costruiamo in casa. Questo lo spirito che ha ispirato il lavoro dei dirigenti italiani, capaci di inserire nei quadri tecnici delle compagini nostrane calciatori che dopo una inevitabile fase di apprenditato ora tutti ci invidiano. Il pezzo pregiato è chiaramente Paul Pogba, acquistato senza esborsi da parte della Juventus e costantemente presente sulle prime pagine dei più importanti quotidiani d'Europa affiancato da cifre da urlo che la Juventus in estate potrebbe incassare per la sua cessione. E' il caso di Mauro Icardi, tanto vituperato per i suoi comportamenti fuori dal campo (non è certo questo l'aspetto che ci preme tenere in considerazione) quanto apprezzato per capacità realizzative che non manca mai di mettere in mostra al punto da essere unanimemente considerato alla stregua di un mix tra Vieri e Gabriel Batistuta anche da chi a inizio stagione si domandava i motivi dell'esborso affrontato dall'Inter per acquistarlo.
Per non parlare di Mattia Destro, l'unico a tenere i ritmi dello stesso Icardi quando è il momento di infilare il pallone alle spalle del malcapitato portiere avversario.

L'Inter non ci credette quando fu il momento, la Roma è stata fenomenale ad anticipare la concorrenza anche spendendo un po' di più di quanto effettivamente il centravanti valeva al momento dell'acquisto. Cifra in ogni caso decisamente inferiore rispetto alla quotazione attuale di uno dei centravanti più prolifici d'Europa.
Da difendere contro ogni tentazione è anche l'acquisto di Mateo Kovacic da parte dell'Inter. Le poche apparizioni in una stagione travagliata non possono e non devono mettere in secondo piano qualità che se sviluppate a dovere, hanno un valore decisamente superiore a qualunque offerta i nerazzurri potranno ricevere nel corso della prossima estate. Discorso analogo per i vari Gabbiadini, Berardi, Florenzi, Insigne e De Sciglio. Tutta gente su cui sarà possibile costruire anche la struttura della nostra Nazionale.
Una rivincita che si potrà compiere del tutto solo con la forza di mantenerli e di puntare con decisione su di loro in vista del futuro. La lungimiranza è una dote che non si può scordare di possedere.