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La rivincita di Jovetic, quando la Dea Bendata si volta alla 35^ giornata

La rivincita di Jovetic, quando la Dea Bendata si volta alla 35^ giornataTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 25 aprile 2016, 12:002016
di Simone Lorini

Quando la Dea Bendata finalmente volge lo sguardo, raccogliere risultati, individuali e non, è molto più semplice: non che Stevan Jovetic non ci abbia messo del suo, ma è giusto e legittimo dire che i due gol con cui il montenegrino ha affossato l'Udinese e permesso all'Inter di mantenere la scia delle coppe europee davanti agli occhi interessati del Suning Group, siano le due segnature più semplici della sua storia di attaccante.

La stagione del numero 10 nerazzurro non è stata delle più semplici, una triste normalità per lui, ormai abituato a saltare buona parte della stagione per gli infortuni muscolari che lo tormentano sin dai tempi di Firenze: partenza sprint, la fiducia di Mancini immutata nonostante gli scarsi risultati di Manchester e la voglia di tornare protagonista nel paese che l'ha visto sbocciare e diventare protagonista a livello europeo.

Poi i soliti infortuni, la mentalità che fatica ad adattarsi, un Icardi centro del gioco ed un feeling tra prime donne che tarda ad instaurarsi. Il girone di ritorno è praticamente nullo, tra panchine ed infermeria: poi, allo sbocciare della Primavera, il ritorno alla ribalta. Due ottime prove, una disponibilità al sacrificio che prima non c'era, così come quella di mettersi a disposizione della squadra e di capitan Icardi. E lo sguardo della Dea Bendata, sempre gradito: due gol a porta vuota, ma importanti, con annesse le parole di fiducia da parte di Mancini, per ripartire alla grande nella stagione che verrà.