La Roma dei 20 titolari e il capolavoro di Garcia

Nella giornata di ieri la Roma ha dimostrato di aver trasformato la rabbia per la sconfitta di Torino in determinazione. La squadra di Rudi Garcia all'Olimpico è scesa in campo con una carica incredibile e ha messo sotto il Chievo fin dai primi secondi. Il gol di Mattia Destro già al 4' è frutto di una strategia arrembante già dalla prima azione, i gol di Ljajic e Totti che hanno chiuso la gara già nel primo tempo hanno evidenziato che questa squadra voleva e doveva voltare pagina per arrivare alla delicatissima sfida di Champions contro il Bayern Monaco con ritrovato entusiasmo.
A far riflettere, però, è la facilità con cui la Roma riesce a ottenere risultati pur cambiando tanti titolari di gara in gara. Rudi Garcia sta sfruttando nel migliore dei modi il certosino lavoro della società in sede di calciomercato. Ieri le assenze di tanti titolari non si sono in alcun modo sentite con una squadra che ha ricambi sempre pronti a fare la differenza.
E' così che se De Sanctis tra i pali non è in discussione, in difesa alle assenze di Manolas e Castan si può sopperire con l'inserimento di Yanga-Mbiwa e Astori, entrambi ieri sera in grado di bloccare tutte le ripartenze del Chievo Verona. Sulle corsie esterne Maicon e Cole sono quelli che finora hanno collezionato più presenze, ma Holebas e Torosidis hanno già dimostrato di poter dare ampie garanzie.

A centrocampo Nainggolan, De Rossi e Pjanic compongono la diga che aiuta la difesa e sorregge l'attacco. Sono loro i titolari, in attesa di Strootman e col supporto di Keita, acquisto estivo che ha già collazionato un minutaggio altissimo e ha dimostrato di poter ricoprire con personalità e qualità tutti i ruoli della mediana. In attacco, infine, c'è solo l'imbarazzo della scelta: Gervinho, Totti e Iturbe il primo tridente; Ljajic, Destro e Florenzi il secondo. Con la possibilità - come accaduto ieri sera - di assemblare il reparto avanzato di volta in volta in modo diverso.
Rudi Garcia, insomma, può contare su ben 20 titolari. Due squadre condotte alla perfezione dal manager francese che è il cuore di questo progetto destinato a caratterizzare il calcio italiano ancora per diversi anni.