La settimana di pausa dalle nazionali. E gli scambi impossibili

Succede spesso quando il campionato è fermo. Le pause per le nazionali divengono porto franco per quello che, solitamente, è il re d'estate. Cioè il calciomercato, perché sebbene sia ancora troppo presto per tracciare bilanci definitivi, qualche prima indicazione si può legittimamente tracciare. Così Matic diventa una pedina di scambio prima per la Juventus - a cui piaceva in estate, quando però era incedibile - per arrivare a Bonucci, magari con una cospiscua cifra in integrazione, oppure al Manchester United, con il ricongiungimento con Mourinho che può offrire i cartellini di Morgan Schneiderlin e Bastian Schweinsteiger, altri due calciatori che non vivono un grande momento nella propria squadra di club.

Poi c'è Michy Batsuhayi, centravanti belga che è arrivato in estate per 38 milioni di euro e possibilmente ceduto già a gennaio, magari al Napoli: perché in azzurro ha rinnovato Kalidou Koulibaly, obiettivo estivo proprio dei Blues. Vero è che il Chelsea dovrà puntellare la propria difesa, però questi scambi fantasmagorici. Manca poco, solamente tre giorni, e queste possibilità ritorneranno in soffitta. Fino alla metà di novembre, quando ci sarà un'ulteriore sosta per le nazionali.