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La spaccata di Xabi, Robben e Boateng: top e flop della Champions

La spaccata di Xabi, Robben e Boateng: top e flop della Champions
giovedì 24 aprile 2014, 12:152014
di Andrea Losapio

Il Real batte di misura un Bayern Monaco superiore nel palleggio ma incapace di creare sostanziali pericoli fino all'ingresso in campo di Thomas Muller. Decisivo il tocco di Benzema da pochi passi, ma la squadra di Ancelotti deve stare parecchio all'erta in vista del ritorno, poiché l'1-0 è sì un vantaggio ma non così decisivo in una semifinale a eliminazione diretta.

I top

La spaccata di Xabi Alonso - La partita del Real Madrid, senza il colpo da karateka del basco, sarebbe finita con un pareggio che, in vista del ritorno, sarebbe stato senz'altro un ostacolo in vista della qualificazione. Invece - prendendo un po' tutto nel suo percorso - il salvataggio è forse la cosa più spettacolare dell'intera partita, forse perché effettuato in concomitanza con lo scadere del novantesimo minuto.

Arjen Robben - Fa sempre la stessa finta, lo sa tutto il mondo, ma ogni volta che tocca palla sono pericoli. Fra lui e Ribery non è certo il francese a fare bella figura contro il Real. Coentrao tiene fede al suo cognome e argina come può, ma il nazionale Oranje fa capire di essere in forma Mundial. Anche per il ritorno.

Il corridoio di Cristiano Ronaldo - Un passaggio che è una pennellata su tela d'artista. Imbuca Coentrao come fosse un pick and roll Stockton-Malone, con taglio orizzontale per l'accorrente Benzema che ha solo da spedire in rete. Meraviglia.

I flop

La disattenzione di Boateng - A scuola calcio insegnano come calciare il pallone, ma i difensori non si devono staccare dall'attaccante, almeno in area. Rimane a metà fra il passaggio di Coentrao e il francobollo su Benzema, perdendo il francese che deposita a porta vuota.

Il mirino del Super Nintendo - Più volte il Bayern Monaco arriva a calciare a botta sicura verso la porta di Casillas, sempre colpendo un avversario che transita di lì, come le paperelle abbattute dal fucilino di una ventina di anni fa. Così l'uno a zero non cambia, nemmeno provandoci in tutti i modi.

Gli errori sottoporta - Di Maria e Cristiano Ronaldo rischiano di far saltare il banco, perché il 2-0 sarebbe davvero un tesoro in vista del ritorno. Calciano come due amatori del sabato pomeriggio e la duplice sfida potrebbe pure cambiare. Poi ci sarebbe Bale che gioca 15 minuti, mette paura ogni volta che tocca il pallone, ma non la cede proprio mai. Chissà che non siano rimpianti.