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La vincente moda del Cholismo. Ma è solo il trionfo del catenaccio

La vincente moda del Cholismo. Ma è solo il trionfo del catenaccioTUTTO mercato WEB
© foto di Imago/Image Sport
mercoledì 4 maggio 2016, 08:152016
di Marco Conterio

Diego Pablo Simeone conquista la seconda finale di Champions League in tre anni e se è vero come è vero che chi vince ha spesso ragione, allora tanto di brillantina. Però i venti che tirano sono pura moda, perché discernere di Cholismo e pensare che quella dell'argentino sia qualcosa di diverso dall'acqua calda è esclusivamente fuorviante. Fortuna che non è stato coniato Leicesterismo o Ranierismo ma, visto che il suffisso è in, allora trattasi solo e soltanto di manierismo. Karl Rappan, per primo, negli anni '30, inventò il catenaccio che prende il suo nome dal francese verrou e che fu applicato alla modesta nazionale svizzera. Ecco. Questo, ovvero nulla, ha inventato il Cholismo. L'Italia e gli italiani, che a Fort Apache avrebbero fatto ben più che un'impresa, hanno fatto una fortuna con una strategia semplice semplice. Coperture strette, difesa tosta, dura, fisica e contropiede veloce. Che di fatto è il gioco in verticale che ha fatto vincere la Premier a Ranieri, nulla di più e nulla di meno. Venti dal passato che tornano, quelli di Helenio Herrera e di Nereo Rocco. Quelli del 'primo non prenderle' e de 'il miglior attacco è la difesa'. De gustibus, poi.

Chi scrive ama il gioco, disciplina opinabile. Il gesto, ma pure il contesto. Se Giovanni Trapattoni, che dello spettacolo non ha fatto una ragione di vita ma del risultato e della vittoria sì, dice "il tiki-taka mi fa dormire", è proprio questione di scontri di mentalità. "Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta". Diego Pablo Simeone piacerà certamente a Giampiero Boniperti. I risultati gli danno ragione, dunque tanto di brillantina. Ma non dategli d'innovatore. Non creiamo un movimento. Le cose hanno sempre avuto un suo nome. Chapeau al catenaccio, al calcio all'italiana, sempre vincente nonostante gli anni. E bravo Cholo a farlo suo. Altro che Cholismo...