La vittoria di Allegri: da indesiderato a protagonista del capolavoro
La finale di Berlino è la rivincita di Massimiliano Allegri. Alzi la mano chi avrebbe puntato un centesimo su questa stagione a luglio, dopo il clamoroso addio di Antonio Conte. Arrivato in punta di piedi, mal sopportato dalla quasi totalità dei tifosi juventini che non ne riconoscevano né le qualità tanto meno la juventinità del tecnico salentino, Allegri ha dimostrato grande intelligenza portando avanti il lavoro di Conte e inculcando gradualmente le proprie idee, cambiando il 3-5-2 che ha fatto le fortune italiane dei bianconeri, ma indigesto a livello europeo. Meno sangue agli occhi in campo, più razionalità e capacità di soffrire: come è successo a Madrid ieri sera.
E davanti all'impresa di ieri anche l'ultimo dei contestatori di luglio si è arreso. La Juve è a Berlino, Allegri l'ha portata lì dove Conte non pensava fosse possibile, a quel famoso al tavolo del ristorante da 100 euro. E magari ci scappa pure la mancia.