Lazio, Milinkovic-Savic è uno e trino: torre, incursore e finalizzatore
Dopo un'annata di transizione, alla ricerca del suo io calcistico, adesso Sergej Milinkovic-Savic si sta imponendo all'attenzione di tutta Europa grazie alle qualità delle sue prestazioni e alle numerose reti già messe a segno, ultima ma non ultima quella di ieri nel derby della semifinale d'andata di TIM Cup. Con la trasformazione dell'ennesimo assist stagionale di Felipe Anderson per il serbo fanno sei in stagione, più cinque assist. Sono numeri importanti quelli che si porta in dote fino ad ora.
Ma soprattutto nell'ennesima grande prestazione di quest'anno messa a referto con la Roma si sono viste tutte e tre le qualità che lo hanno reso a dir poco essenziale per Inzaghi: la supremazia assoluta nel gioco aereo, che lo rendono una vera e propria torre mobile cercata a più riprese dai lanci dei compagni, la capacità di inserirsi senza palla da mezzala che si butta dentro e il buon feeling con la porta avversaria dimostrato anche dai suoi numeri stagionali. Inzaghi si coccola il serbo, la sua vera arma tattica in più.