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Lazio, Parolo: "Il ruolo? Non sono Biglia. Felice per il rinnovo"

Lazio, Parolo: "Il ruolo? Non sono Biglia. Felice per il rinnovo"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
giovedì 20 ottobre 2016, 14:302016
di Andrea Losapio

Sul rinnovo. "Finché potrò correre lo farò volentieri. Sono felice per il prolungamento. E' arrivato senza ansia e stress, ingrazio il presidente e la società: ho fatto un Europeo e giocato campionati importanti".

Sulle prossime partite. "Domenica sarà la gara più importante del momento, sarà una tappa fondamentale. Dimostrerà il nostro valore e la qualità di gioco. Siamo in crescita, non abbiamo raggiunto il 100% del nostro potenziale, contro il Bologna abbiamo fatto una buona partita, abbiamo cercato il gol in ogni modo".

Sul ruolo da regista. "Non sarò mai Biglia, resterò sempre con le mie qualità. Ogni giorno c'è da apprendere qualcosa di nuovo. Non vedo l'ora torni Lucas, è il numero uno. Io sono a disposizione della squadra, da regista potrei allungare la mia carriera. L'argentino è un combattente, non salterebbe neppure un minuto in allenamento. Sta lavorando, vuole tornare, mi auguro prima possibile".

Su Inzaghi. "Per me è stata una sorpresa, ero curioso di vederlo da inizio stagione Ha grande spirito, voglia. È una persona vera, si fa capire. Ha voglia di vincere. Se abbiamo pareggiato in extremis contro il Bologna è grazie alla mentalità che ci sta dando il mister. Le prossime tre partite ci consentiranno di capire se stiamo andando nella direzione giusta. Contro il Torino dovremo essere bravi a rispondere colpo su colpo, essere aggressivi. E' una grande prova di maturità. In area ci arrivo anche quest'anno ma da con il gioco di Inzaghi aiuto i compagni anche nel liberare gli spazi".

Sui giovani. "In squadra ci sono ragazzi con valori importanti e hanno voglia di mostrare le loro qualità. Spero si possa aprire un ciclo: ci sono stati troppi alti e bassi negli ultimi anni. Dobbiamo imparare da quanto accaduto l'anno scorso per far si che non si ripeta: pedaliamo e vedremo cosa accadrà. Agli altri consiglio di lavorare, fare bene e poi confrontarsi in modo chiaro con la società per poi tirare le somme. Qui si può fare bene. Voglio rivedere i 50.000 di Lazio-Empoli e rivivere quelle emozioni".