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Lazio, Pioli: "Due sconfitte immeritate in quattro giorni. C'è delusione"

Lazio, Pioli: "Due sconfitte immeritate in quattro giorni. C'è delusione"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 25 maggio 2015, 20:342015
di Raimondo De Magistris

"La Roma s'è difesa in maniera attenta. La partita l'abbiamo fatta noi, la squadra ha mosso palla bene ma ci hanno tolto la profondità. E' stata una partita difficile che doveva finire con un risultato diverso. Abbiamo pagato a caro prezzo una disattenzione". A parlare è Stefano Pioli, allenatore della Lazio che ai microfoni di Sky ha commentato la sconfitta nel derby. All'Olimpico la Roma s'è imposta 2-1.

Il Felipe Anderson di qualche settimana avrebbe potuto cambiare la gara con qualche sua giocata.
"In gare così chiuse le giocate individuali possono risolvere la sfida. Le situazioni le abbiamo create e ripreso il risultato, la Roma ha fatto due-tre tiri in porta, ma hanno concretizzato al massimo".

Che clima ha trovato nello spogliatoio?
"C'è grande delusione, in quattro giorni abbiamo incassato due sconfitte immeritate. Ma il calcio è questo, dobbiamo essere bravi a rialzare la testa. Ora a Napoli dovremo giocarci le nostre possibilità".

Mauri ha fatto troppo il centravanti e poco da raccordo col centrocampo.
"Non è stato un compito facile quello di Stefano, la Roma s'è difesa con tutti i giocatori dietro la linea della palla. Potevamo fare di più, potevamo affiancarlo di più, ma con gli esterni non sempre l'abbiamo fatto. La Lazio ha giocato ed è stata in partita, abbiamo subito gol in occasione dell'unica loro ripartenza. L'abbiamo ripresa, poi su una palla inattiva abbiamo perso. Ora abbiamo un'altra occasione, ma quest'anno abbiamo gettato le basi per una Lazio più forte".

In bocca al lupo per la gara di Napoli.
"Ho un gruppo forte. Adesso c'è delusione, è giusto che sia così, ma sono convinto che da domani sapremo rialzare la testa e preparare la gara col Napoli nel miglior modo possibile".

Come giudica l'esultanza della Roma dopo il triplice fischio?
"Non l'ho vista e non ci tengo a vederla. Ci può stare. Ero molto contento dell'arrivo in Italia di allenatori stranieri, pensavo ci fosse da imparare sia dal punto di vista tattico che comportamentale, ma poi vedo che quando arrivano qui cambiano velocemente e diventano peggio di noi. Non c'era bisogno che Garcia parlasse di noi come di una squadra che piange, non è stata una bella cosa".