Le bombe di Honda, lo stupore del Milan. Il 10 sceglie una strada pericolosa

"Inutile prendersela coi giocatori, negli ultimi anni sono stati mandati in campo tanti uomini e questa stagione sono stati spesi 100 milioni, eppure come mai non riescono a rendere quando arrivano al Milan?". Il quesito, o la bomba, è stato lanciato da Keisuke Honda. Non un opinionista, non un editorialista e neanche un addetto ai lavori. Semplicemente, un giocatore del Milan. Di quel Milan tirato in ballo con toni non proprio amichevoli. Non pensiamo male, probabilmente nella mente di Honda c'era veramente la volontà di dare una smossa all'ambiente, ma i toni, quelli si, non sono stati propriamente adeguati. Tanto che il Milan ha 'appreso con stupore' le dichiarazioni del giapponese che probabilmente ora andrà incontro a sanzioni disciplinari.

Ma l'Honda-pensiero non si è ancora esaurito: "E' chiaro che non si può far ripartire questo club se non investendo tanto quanto PSG o Manchester City oppure riesaminando la struttura societaria". Altra esplosione. Spendere quanto PSG o Manchester City. A conti fatti, almeno 150 milioni ogni estate. Niente di strano, con tutti quei soldi è impossibile non costruire una grande squadra e quindi non dare ragione ad Honda, ma il punto è un altro: Honda è un giocatore e da che mondo è mondo quelli della sua categoria pensano a giocare, possibilmente bene. Perché quindi Honda si è lanciato in queste pericolose considerazioni? Il tempo forse ci verrà in aiuto e ci farà capire, sempre che lo stesso giapponese non abbia voluto preparare il terreno per una sua futura cessione...