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Le pepite, Llorente e il Sassuolo: top e flop del campionato

Le pepite, Llorente e il Sassuolo: top e flop del campionato
lunedì 23 settembre 2013, 12:172013
di Andrea Losapio

La strana coppia resiste, e rilancia. Roma e Napoli continuano nella loro imbattibilità, vincendo la quarta partita consecutiva e viaggiando in cima alla classifica. Gli azzurri piegano un Milan comunque caparbio - ma oggettivamente limitato - mentre i lupacchiotti sbranano una Lazio da rivedere. Juventus, Fiorentina e Inter girano a mille ma sono distanti due punti, mentre dietro è già bagarre, con il Sassuolo che assomiglia al peggior Pescara della scorsa stagione.

I top

Le pepite - Ovvero, come segno gol importanti giocando sempre allo stesso livello. Higuain e Rossi, belle new entry del nostro campionato, continuano a deliziare le platee con reti e giocate d'alta classe. Il primo buca Abbiati con un missile - parabile, c'è da dirlo - mentre l'italoamericano giustizia Consigli con un diagonale tanto preciso quanto rapido. Entrambi da incorniciare, vere e proprie perle di due calciomercati scoppiettanti (perché Rossi arrivato l'inverno scorso, da infortunato).

Fernando Llorente - L'ariete basco si riprende la Juventus, alla fine di una settimana che lo aveva visto protagonista, suo malgrado, di un mezzo caso. Sembrava fosse l'inizio del declino - che avrebbe portato alla cessione invernale - invece potrebbe essere solamente una favola da raccontare ai nipotini. Con il riscatto da eroe incluso, nel recupero del primo tempo contro l'Hellas.

Rudi Garcia - Stravince il Derby, e c'è poco da dire. Finalmente, verrebbe da dire, perché la stagione scorsa è stata un pianto greco (o boemo, oppure Andreazzoli) nelle stracittadine. Ma non solo. Si gode il primo posto con una squadra che gioca davvero bene, sperando pure nel rientro di Destro, ieri solamente in tribuna, che può dare un'ulteriore marcia in più.

I flop

Michael Agazzi - È stato uno degli uomini mercato di un Cagliari che cambia poco, se non pochissimo, e che si conosce a memoria. Annata spettacolare, quella dell'anno scorso, ma come tutti i portieri c'è da stare all'erta, perché la papera è dietro l'angolo. Evidente sul primo gol di Gabbiadini, qualche colpa pure sulla deviazione in occasione del pari definitivo. Succede anche ai migliori.

Christian Abbiati - Per rimanere sullo stesso adagio, pure il numero uno del Milan ogni anno è sulla graticola, salvo poi uscirne alla grande. Con i rossoneri che spendono 12 milioni per Matri, più di 8 (lordi) per l'ingaggio di Kakà, non è il caso di acquistare un portiere giovane e di prospettiva?

Il Sassuolo - Inguardabile è la parola giusta. Crea qualche grattacapo isolato, ma ogni volta che l'Inter sale sembra la partita del giovedì, in allenamento, con una squadra di varie categorie inferiori.