Les jeux sont faits: Garcia batte Mazzarri al suo gioco
C'era chi si aspettava (io per esempio) la "gara delle ripartenze", anzi una partita in cui sarebbe stato stabilito il record mondiali dei contropiedi ieri sera a San Siro per la sfida tra Inter e Roma. Non è stato così. O meglio, lo è stato fino al 18', minuto del vantaggio di Francesco Totti con un destro preciso e violento dal limite dell'area di rigore. Da lì in poi è stata solo Roma, con l'Inter a sbattere sul muro eretto davanti a De Sanctis incapace di aggirarlo in nessun modo. Rudi Garcia ha fatto sua la tattica delle ripartenze a tutto campo, rubando dunque l'arma più affilata al collega Mazzarri, il quale è rimasto con in mano un cerino... usato.
Se Garcia ha insistito tanto per avere Gervinho in squadra in estate un motivo ci sarà stato. Il motivo è abbastanza semplice: l'ivoriano è probabilmente il miglior contropiedista che c'è in Italia al momento e visto quanto ha fruttato la tattica delle ripartenze al Napoli il tecnico francese ha fatto 2+2. Brocco all'Arsenal, fenomeno in Italia: chapeau.
Se a calciatori perfetti per il contropiede aggiungi un centrocampo che è un mix di muscoli, gioventù e tecnica, ecco che la squadra corta e scattante che la Serie A necessita prende facilmente forma. Strootman è stato il tassello mancante nella mediana giallorossa, che passava dall'estremo De Rossi all'altro Pjanic: l'olandese, che ha un po' di caratteristiche dell'uno e un po' dell'altro è diventato una bilancia perfetta per la squadra.
E poi c'è Totti. Al primo tiro in porta da 30 metri buca imparabilmente Handanovic, non perde mai, e dico mai, un pallone, subisce una montagna di falli e regala tocchi di genio assoluto come quello che ha lanciato il contropiede di Strootman, trasformato nel 3-0 da Florenzi. Inter annichilita, Mazzarri ko, e quel che è peggio è il tutto è avvenuto con le armi carissime al tecnico livornese. Rudi Garcia impara in fretta...