Liga, il 12° turno: la Spagna si ferma, è l'ora del derby madrileno

Non solo derby di Milano. In Spagna questo è il weekend della stracittadina madrilena, con Atletico e Real pronte a darsi battaglia per l'ultima volta al Vicente Calderon. Almeno nella Liga perchè, da qui in avanti, le due compagini potrebbero ritrovarsi in Copa del Rey e in Champions League. Non sarebbe la prima volta, ma sicuramente l'ultima in campionato perchè i colchoneros dalla prossima stagione cambieranno residenza. L'Estadio de la Peineta è praticamente pronto, e per questo l'Atletico vuole salutare alla grande lo storico impianto con un successo nel derby. Il Real è avvisato, con Zinedine Zidane che deve fare i conti con il ko di Alvaro Morata e con l'infermeria piena. Il tecnico delle merengues non sembra tuttavia preoccupato, si affiderà a Cristiano Ronaldo ma è pronto a godersi l'ultima volta in casa degli eterni rivali. "Non è speciale solo per me, ma per tutti i madridisti", le parole del francese che ha dunque risposto all'omologo Diego Pablo Simeone. "Conosciamo bene il Real, non dovremo concedergli spazio", le parole del mister argentino.

SPAURACCHIO CR7, MA SIMEONE HA L'ANTIDOTO - Ronaldo ha siglato 15 gol nei 25 derby giocati, il record di Alfredo Di Stefano (17 reti) è dietro l'angolo ma c'è Jan Oblak a fermare i sogni del portoghese. Da quando lo sloveno è tra i pali dell'Atletico, Ronaldo ha fatto un solo gol (oltre al rigore della serie che ha deciso la finale di Champions del 28 maggio scorso) e nello stadio dei rivali non segna addirittura da 349'. CR7 è rimasto a secco nelle ultime cinque apparizioni al Calderon, partite nella quali il Real ha segnato la miseria di una rete (con Karim Benzema nella scorsa Liga), rimediando due pari e ben tre sconfitte.

BARCA SPETTATORE INTERESSATO - Chi guarderà il derby madrileno con un occhio particolare è la formazione di Luis Enrique. I blaugrana potrebbero accomodarsi sul divano da capolista, in quanto scenderanno in campo oggi al Camp Nou contro il Malaga. Tre punti per conquistare la vetta, almeno per qualche ora. Sperando in un pareggio o, magari, in un ko dei blancos. Il tecnico, però, non ha intenzione di pensare troppo alle due rivali per il titolo e ieri in conferenza ha smorzato i toni: "Lo guarderò solo se prima vinciamo noi. Il risultato? Mi piacerebbe che perdano entrambe". Un desiderio, purtroppo per lui, praticamente irrealizzabile.